Lavorò per 15 giorni: risarcita con 500mila euro

La donna era stata licenziata nel 2004 senza raccomandata con ricevuta di ritorno, ma solo a voce. Per il giudice, ad oggi, era ancora dipendente dello studio medico che l'aveva assunta.

Ha lavorato solo per due settimane, nel 2004; ora guadagnerà 500mila euro. E’ il caso di una segreteria di uno studio medico licenziata senza raccomandata con ricevuta di ritorno (come prevede la legge), ma solo a voce. Ora, a distanza di dieci anni, la causa aperta dalla donna si è conclusa a suo favore e il professionista le dovrà corrispondere qualcosa come mezzo milione di euro di risarcimento. E’ accaduto a Treviso, come scrivono i media locali online. La protagonista della storia si era ritrovata disoccupata all’improvviso e senza aver ricevuto l’adeguata documentazione per queste circostanze. Peraltro, dovendo andare in pensione, il medico l’allontanò praticamente a voce, senza preavviso e senza aver inviato la richiesta raccomandata con ricevuta di ritorno.

In pratica, la tesi della donna è che, senza questo documento, lei è risultata a tutt’oggi una impiegata dello studio medico, ma non ha ricevuto alcuno stipendio, né contribuiti. A rendere pubblica la storia è stato lo stesso medico: “Perché questa causa è durata così tanto? E se si fosse allungata ancora di più, se avessi deciso di ricorrere contro la sentenza? Mi sono reso conto dei rischi che si prende un datore di lavoro assumendo una persona che in questo caso mi era pure stata raccomandata”. L’uomo prova a scherzarci su guardando alla somma dovuta: “Credo di essere entrato, mio malgrado, nel Guinness dei primati”.

Tratto da www.fanpage.it ©

Biagio Chiariello, 6 Marzo 2014