Le comunità locali protagoniste della transizione energetica

Il primo cittadino di Alghero ha presenziato ad Abbasanta all’incontro promosso dall’Anci sul tema della transizione energetica insieme a oltre 150 sindaci e amministratori locali, confermando le posizioni espresse in questi giorni a proposito delle energie rinnovabili e, in particolare, sul progetto “Mistral”, l’impianto eolico offshore di capo Marrargiu.

Il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto ha presenziato ad Abbasanta all’incontro promosso dall’Anci sul tema della transizione energetica insieme a oltre 150 sindaci e amministratori locali, confermando le posizioni espresse in questi giorni a proposito delle energie rinnovabili e, in particolare, sul progetto “Mistral”, l’impianto eolico offshore di capo Marrargiu.

Insieme all’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia e al Consigliere regionale Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto ha sottolineato “il passo in avanti compiuto con la legge 5 del 3 luglio scorso (Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali) e la successiva delibera del 17 luglio a firma della Presidente della Regione Alessandra Todde, verso la definizione di un modello più chiaro di governo e pianificazione del territorio”. Il sindaco ha poi posto in evidenza il tema delle competenze sugli specchi acquei, aspetto oggi non chiaro e di fondamentale importanza per il territorio.

L’impegno preso dalla Regione ad Abbasanta, prevede un forte coinvolgimento dei territori e degli enti locali nel lavoro di revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale e, soprattutto, nella definizione dei criteri di individuazione delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti e opere.

“Ringraziamo l’ANCI per aver promosso questa importante iniziativa. Siamo soddisfatti del documento siglato collegialmente insieme ai sindaci delle altre città, che conferma la volontà della Regione a coinvolgere i territori e le comunità all’interno del processo decisionale. Il tema della transizione energetica è fondamentale, ma solo se inserito all’interno di una visione partecipata, che arrivi a definire soluzioni condivise con i contesti locali. Ci attendono sei mesi di lavoro intenso per giungere a una sintesi che sia a beneficio dei sardi e contro qualsiasi speculazione”, aggiungono Cacciotto e Corbia a conclusione dei lavori.

2 Agosto 2024