Le Festas del 31 d’Agost organizzate da l’Obra Cultural de l’Alguer
Quest’anno, più che negli anni precedenti, les Festes, oltre agli interessanti aspetti culturali, hanno una importante funzione politica per il ruolo ricoperto dalla numerosa delegazione catalana presente in rappresentanza della Generalitat di Catalunya, della Diputació di Barcelona e del comune di Begues che legheranno la città di Alghero ai Paesi Catalani
Per rinforzare ancora una volta il sentimento identitario di tutti gli algheresi che interpretano l’algheresità come un patrimonio da valorizzare e mantenere sempre vivo, l’Obra Cultural de l’Alguer organizza, in collaborazione con la Diputació di Barcellona e del Parco Nazionale dell’Asinara, le tradizionali “Festes del 31 D’agost”. Quest’anno, più che negli anni precedenti, les Festes, oltre agli interessanti aspetti culturali, hanno una importante funzione politica per il ruolo ricoperto dalla numerosa delegazione catalana presente in rappresentanza della Generalitat di Catalunya, della Diputació di Barcelona e del comune di Begues che legheranno la città di Alghero ai Paesi Catalani. Per questa ragione saranno tre giorni di appuntamenti culturali e politico-istituzionali molto intensi e importanti.
La delegazione catalana sarà composta da: Laura Borràs, Assessore alla Cultura, Generalitat di Catalogna; Francesc de Dalmases, Deputato al Parlamento della Catalogna; Josep Costa, Primo Vicepresidente del Parlamento della Catalogna; Joan Elies Adell, Direttore Institució de les Lletres Catalanes; Jesús Calderer, Deputato responsabile degli Spazi Naturali. Diputació di Barcellona; Jordi Padrós, Coordinatore d’ambito degli Spazi Naturali. Diputació di Barcellona; Xavier Roget, Capo della Direzione Territoriale Occidentale della Rete dei Parchi Naturali. Diputació de Barcelona; Mercè Esteve, Sindaco della città di Begues; Joan Molina , assessore all’Ambiente della città di Begues; Teresa Jardí , Responsabile tecnico per la cultura del comune di Begues; Jordi Aligué, Direttore del Centre Experimental de les Arts di Vallgrassa; Anna Bellvehí, Centre Experimental de les Arts de Vallgrassa; Esther Xargay, poetessa e scrittrice.; Clara Saperas, coordinatrice del ciclo di “Poesia als Parcs”; Odile Arqué, poetessa; Iban Llop, poeta; Martí Montes, càmera Vídeo.
La parte culturale de Les Festes cominceranno mercoledì 29 agosto alle ore 20.30, al chiostro di San Francesco con il tradizionale concerto che quest’anno vedrà protagonisti Yasmin Bradi alla voce, Dario Pinna al violino, Riccardo Pinna al piano e armonium, Paolo Zuddas alle percussioni. Il quartetto si esibirà in una rivisitazione di canzoni appartenenti alla tradizione musicale popolare algherese. Giovedì 30 agosto , alle ore 19.30, al Museo del Mare di Porto Torres, alle ore 19.30, ci sarà , per il ciclo “Poesia als parcs” un recital di poesie in catalano e in sardo. Venerdì 31 agosto , alle ore 19.00, alla Galleria d’arte BONAIRE, via Principe Umberto 39, si terrà l’inaugurazione di una mostra di pittura intitolata “ A CARLES HAC MOR, en l’esdevenidor paraparèmic de Carles Hac Mor”. La mostra è dedicata al grande scrittore catalano scomparso nel 2016, più volte presente ad Alghero con la sua “antipoesia”. La presentazione dell’esposizione e del libro è a cura di Ester Xargay. Les Festes si chiudono alle ore 20.30 di venerdì 31 agosto in Piazza Pino Piras, con la 13^ edizione di “Poesia als Parcs”, recital di poesia in catalano e in algherese che vedrà protagonisti i poeti Odile Arqué e Iban Llop per la parte catalana e i poeti Antoni Canu, Cinzia Paolucci, Antonello Colledanchise e la partecipazione straordinaria di Giovannina Piras per la parte algherese.
Il programma di questi giorni prevede, per la delegazione catalana, riunioni di lavoro al Parco Nazionale dell’Asinara e al Parco Naturale di Porto Conte. Sono previsti incontri ufficiali con il sindaco di Alghero Mario Bruno e la sua giunta; con il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler; con il presidente del Parco nazionale dell’Asinara Antonio Diana con il neo presidente del Parco Naturale di Porto Conte Gavino Scala e con il delegato per Alghero dell’Institut d’Estudis Catalans Antonio Torre.