“Le risorse sono scarse? Bisogna ripensare a dove indirizzarle e a come fare cassa”.
Il candidato sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, spiega come intende dare risposta alle diverse emergenze sociali, a fronte di un taglio cospicuo dei trasferimenti agli Enti Locali da parte dello Stato
“Le politiche di bilancio saranno rigorose e volte alla piena efficienza economica e finanziaria del Comune. In particolare si continuerà sul piano dei risparmi che aveva già garantito un recupero superiore ai 400 mila euro. Occorrerà stare vicino alle imprese ed alle famiglie per contenere quanto più possibile il peso di eventuali aumenti imposti dal governo centrale” – il candidato sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, spiega come intende dare risposta alle diverse emergenze sociali, a fronte di un taglio cospicuo dei trasferimenti agli Enti Locali da parte dello Stato.
Stefano Lubrano intende ripartire da dove il percorso si era interrotto a causa “di dispute su deleghe e incarichi da distribuire, secondo una logica di spartizione che ha affossato la nostra Città”. Nella relazione di fine mandato alcuni passaggi significativi: “L’Amministrazione aveva ritenuto fondamentale avviare da subito un percorso finalizzato alla riduzione delle spese di gestione degli uffici al fine di rendere disponibili le risorse necessarie agli interventi sul territorio ed allo sviluppo economico e sociale”.
“In quest’ottica era stata sollecitata la ricognizione delle utenze (telefonia, energia elettrica, ecc.), verificata la necessità del mantenimento di alcune locazioni passive attivando nel breve periodo la disdetta di alcuni contratti e programmando per gli esercizi successivi il rilascio di altri immobili locati. Al tempo stesso era stata disposta , nell’ambito della riorganizzazione degli uffici, il trasloco di alcuni servizi in stabili di proprietà del Comune (vedi deliberazioni della Giunta Comunale n. 159 del 17.05.2013 , n.243 del 17.07.2013). Vogliamo ripartire da questo, e da una più puntuale riscossione degli oneri della Bucalossi, per avere risorse disponibili immediate per servizi sociali e, a partire dal 2015, per sgravi alle imprese”.