Legambiente boccia Cappellacci
Legambiente boccia il nuovo Piano paesaggistico varato dalla giunta Cappellacci che, secondo il presidente regionale dell’associazione Vincenzo Tiana “soprattutto nella parte normativa stravolge il Piano del 2006”. “Di fronte a questo quadro è abbastanza comprensibile e pensiamo doveroso che i rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali non abbiano controfirmato i documenti del Ppr in quanto vanno molto oltre le necessarie correzioni cartografiche ed interpretative ed esprimono una linea diversa della tutela, contenente meno salvaguardie territoriali – è l’attacco del presidente di Legambiente Sardegna – Praticamente si travalicano le indicazioni contenute nel codice del paesaggio per le operazioni di mero aggiornamento e dal momento che il Ppr era stato condiviso con il MIBAC dal 2007 tutte le operazioni di aggiornamento devono essere svolte in co-pianificazione. In sostanza siamo in presenza di un nuovo Ppr che può creare solo illusioni e confusione dal momento che appare rivolto a creare aspettative edificatorie e sospendere di fatto le procedure di approvazione dei Piani Urbanistici Comunali”. Agli ambientalisti, insomma, il nuovo Piano non piace. “Intaccare il capitale paesaggistico ed ambientale – spiega Tiana – prospetta a nostro parere ulteriore impoverimento dei sardi. Il bene paesaggistico, assieme alla conoscenza, costituisce oggi la preziosa materia prima di un diverso e possibile sviluppo”.