‘Liberi di Crescere’ continua, posticipata la chiusura del progetto
Il progetto di inserimento lavorativo e inclusione sociale Liberi di Crescere, destinato a minori e giovani appena maggiorenni entrati nel circuito penale o direttamente sottoposti a misure giudiziarie, ha ottenuto dalla Regione una proroga fino al 30 marzo 2013. Il progetto dell’Assessorato ai servizi Sociali del Comune di Alghero, finanziato dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione nell’ambito del programma Ad Altiora, ha raggiunto ottimi riscontri in termini di partecipazione e di risultati. Per questo motivo, la Regione ha ritenuto di prorogare i termini per la chiusura del progetto consentendo così un maggiore consolidamento del programma di inclusione sociale.
Il percorso di integrativo che avrebbe dovuto concludersi il 31 Dicembre è dedicato a ragazzi, in totale dieci, con un basso livello di scolarizzazione, carriere scolastiche difficili e spesso interrotte prima del conseguimento della licenza media, con un rapporto spesso critico e problematico con le famiglie che sfocia in una scarsa o assente consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità. Al progetto hanno partecipato anche giovani di etnia Rom con problematiche oggettive legate al contesto culturale, difficoltà nell’instaurare relazioni e in continuo disagio causato dai pregiudizi di cui spesso il gruppo etnico è oggetto.
“Siamo soddisfatti di questa decisione – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Romina Caula – perché arriva a certificare l’ottimo lavoro svolto con il progetto Liberi di Crescere, che ha coinvolto nel lavoro di recupero e reintegrazione sociale competenze professionali di assoluto livello e utilizzato, tra l’altro, nuove pratiche con i partner inglesi e gallesi che si occupano di questi temi specifici”.
La promozione di opportunità occupazionali per i giovani, elemento qualificante del progetto, ha visto l’importante partecipazione della ConfArtigianato di Alghero che ha curato i rapporti tra le ditte operanti sul territorio e i soggetti destinatari del programma inseriti nelle aziende per l’acquisizione delle diverse professionalità. Insieme alle attività di orientamento e formazione, i ragazzi sono stati impegnati in attività collaterali sportive, educative e culturali. Una delle attività più seguite ragazzi è stato il laboratorio cinematografico e la produzione di un documento video Treballant, per la regia di del filmaker Paolo Pisanelli, curatore del corso.
Nella foto: l’Assessore ai Servizi Sociali Romina Caula