In libreria l’opera di Neria De Giovanni sulla cultura degli armeni
Esce nelle librerie il volume “Le parole per raccontare. Gli Armeni, storia, cultura, letteratura” di Pierfranco Bruni e Neria De Giovanni, con la prefazione di S.E. Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia.
A pochi giorni dalla celebrazione del centenario del genocidio degli Armeni nell’allora impero ottomano, le Edizioni Nemapress mandano in libreria il volume “Le parole per raccontare. Gli Armeni, storia, cultura, letteratura” di Pierfranco Bruni e Neria De Giovanni, con la prefazione di S.E. Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia. Le pagine dell’opera di Neria De Giovanni e Pierfranco Bruni sono un viaggio a ritroso nella travagliata storia del popolo armeno di cui raccontano non solo la tragica odissea umana, ma anche la gloria e la ricchezza di una grande cultura millenaria, che è l’essenza più intima di un popolo. Neria De Giovanni si è occupata della produzione letteraria di Antonia Arslan, mentre Pierfranco Buni ha affrontato il complesso mondo antropologico-culturale armeno.
“La peculiarità di questo volume – sottolinea nella prefazione al libro S.E. Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia – è di guardare all’Armenia da due prospettive. Una più profonda, che fruga incessantemente nella storia millenaria del popolo armeno, nelle sue radici, nelle sue tradizioni. Un’altra più vicina, che guarda agli Armeni – lontani dalla terra dell’Ararat – che hanno stretto, nei secoli, un forte nesso di partecipazione e contaminazione nelle terre e con le genti di approdo (…) Pierfranco Bruni e Neria De Giovanni hanno compiuto questo viaggio senza temere le difficoltà del non conosciuto e senza accusare segni di stanchezza, riuscendo nell’intento di approfondire la conoscenza di cosa si celasse dietro i termini “armeno” e “Armenia”. Il risultato è un volume denso e ricco di spunti. Ancora più significativo perché esce a pochi giorni dal 24 aprile, quando si commemorerà il Centenario del Genocidio degli Armeni”.
“… Da quel giorno del 1915, – conclude l’Ambasciatore – i miei antenati, la mia gente, sono diventati vittime o profughi, nel migliore dei casi. Sono stati costretti cioè a fuggire in avanti e a non guardarsi indietro. Oggi, invece, si vuole e si deve guardare indietro. Per non dimenticare un crimine, a cui troppi hanno assistito silenti e impassibili”. Il volume è arricchito da interventi delle scrittrici armene Mary e Manuela Vakian, dell’architetto Giancarlo De Pascalis sull’arte delle chiese armene, della linguista Annarita Miglietta e di Maria Zanoni sulla presenza armena in Calabria. Il libro sarà presentato ad Alghero il 20 aprile nell’ambito delle Settimana di Cultura” promossa dal Centro Culturale Toniolo e il 29 aprile a Roma presso la Libreria Internazionale Paolo VI della Libreria Editrice Vaticana.