Liceali alla scoperta degli Antichi Antifonari del Capitolo della Cattedrale di Alghero
Il progetto di studio si pone l’obiettivo di incentivare la conoscenza della storia della diocesi e della città, nonché di divulgare e valorizzare il patrimonio documentario dell’Archivio Storico Diocesano di Alghero
Nell’anno 2015-2016 l’Archivio Storico Diocesano di Alghero – Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici, ha avviato una proficua collaborazione con il Liceo Artistico F. Costantino, della stessa città. Quest’anno, partecipando al progetto didattico Alternanza Scuola-Lavoro (legge 107/2015) l’Archivio ospita gli alunni del Liceo come stagisti e, grazie al sostegno economico della Banca di Sassari, da sempre impegnata nell’attività di promozione della cultura, della storia e dell’identità isolana, ripropone un concorso di pittura e scultura.
Il progetto di studio, fortemente sostenuto dai direttori dell’Ufficio, don Paolo Secchi, e dell’Archivio, don Antonio Nughes, si svolge sotto la guida della dott.ssa Alessandra Derriu e della prof.ssa Rita Maffeo, e si pone ancora una volta l’obiettivo di incentivare la conoscenza della storia della diocesi e della città di Alghero, nonché di divulgare e valorizzare il patrimonio documentario dell’Archivio. Il lavoro verte sugli antichi antifonari della cattedrale di Alghero. Si tratta di preziosi fogli in pergamena (pelle animale) che contengono gli spartiti musicali manoscritti, in origine costituenti grandi volumi utilizzati dal Capitolo, riunito nel coro per cantare le funzioni liturgiche in chiesa. Tali documenti oltre ad essere una testimonianza unica di fede, hanno un grande valore storico – artistico.
Lo studio è suddiviso in due parti, la prima inerente alla ricostruzione della storia degli spartiti, del loro utilizzo e significato, la seconda all’analisi grafica dei segni (note musicali, tetragramma), della scrittura (caratteri), dei colori, delle lettere miniate, degli ornamenti geometrici e floreali, nonché di elementi quali formato, supporto, inchiostri, colori. La Banca di Sassari ha deciso di investire attenzione, tempo e risorse nel progetto della Diocesi poiché da sempre sensibile ai valori che l’Isola propone, per rinnovare i legami con il tessuto sociale e culturale.
Dimostrare di conoscere ed incentivare le nuove tendenze della creatività aumenta la prossimità alle forze vive della Sardegna contemporanea, mentre il sostegno a una sempre maggiore conoscenza delle tradizioni e del territorio testimonia l’attaccamento verso la Sardegna profonda. Il concorso valorizzerà l’attività dei ragazzi che si cimenteranno nell’interpretazione in chiave moderna, a seconda delle loro preferenze artistiche, stilistiche e del loro gusto estetico, degli antichi antifonari e delle loro componenti artistiche, producendo una variazione a tema grafico pittorico con tecniche a scelta o utilizzando la forma d’arte ad essi più congeniale.
Gli elaborati, scultori e/o pittorici verranno giudicati da una giuria costituita per l’evento e verranno esposti in occasione della manifestazione cittadina di Monumenti Aperti, che si terrà il 7-8 maggio 2016. Gli alunni potranno illustrare ai visitatori i documenti originali ed il lavoro svolto durante il percorso formativo. I giovani impegnati in queste iniziative vivono un’esperienza che va oltre la formazione scolastica e diventa un’esperienza di vita: hanno la possibilità di rapportarsi con il mondo del lavoro, si assumono responsabilità ed impegni, seguono programmi e regole, imparano a relazionarsi tra di loro e con il pubblico, a mettersi alla prova, a proporsi e migliorarsi, e tutto contribuisce ad arricchire il loro percorso di crescita come studenti e come persone.