Lincoln, al Miramare si proietta il film protagonista degli Oscar
A poche ore dalla consegna degli oscar al momento in cui scriviamo, al cinema Miramare è in proiezione “Lincoln” l’ultima fatica del regista Steven Spielberg. Interpretato da un magistrale, quanto identico all’originale, Daniel Day Lewis, Abraham Lincoln si mostra come un film profondamente politico oltre che un vero e proprio trattato di storia che analizza l’azione di persuasione compiuta dal presidente degli Stati Uniti d’America per convincere i rappresentanti della Camera a votare la legge contro la schiavitù. Momento di enorme responsabilità che ha cambiato la storia americana, ma anche quella di tutto il mondo occidentale, allorquando la legge numero 13 passa con 20 voti a favore. Siamo nel 1865 e da oltre quattro anni la guerra di secessione sta disintegrando gli stati americani, l’abolizione della schiavitù potrebbe mettere fine al conflitto armato e Lincoln verrà assassinato a breve: è questo il clima storico in cui si svolge il racconto che prende spunto dal libro “Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln” della scrittrice Doris Kearns Goodwin.
A parte le 12 nominations agli Oscar, la critica italiana ha sottolineato la freddezza dell’intera storia e molte recensioni ufficiali si sono soffermate sulla pretesa di Spielberg di tenere fuori dalla pellicola la parte più cruenta e malvagia di tutta la storia: la sanguinaria guerra civile che ha mietuto seicentomila morti, più della somma totale dei caduti americani nelle due guerre mondiali, e l’ignominia della schiavitù, narrata in modo asettico e lontano. La pellicola è un po’ lunghetta, ben 150 minuti, e il ritmo lento oltre che alle molte scene girate in interni potrebbero sfiancare anche gli amanti del genere.