Lite tra due 13enni finisce con un accoltellamento

Dalle parole ai fatti: voci alterate, spinte, sputi e improvvisamente una pugnalata con ferita non grave, fortunatamente.

Un litigio fra due tredicenni è finito improvvisamente nella peggior maniera. Un ragazzino di Pula ha concluso l’alterco verbale con un coetaneo di Villa San Pietro inferendogli una coltellata tra petto e spalla, fortunatamente lieve: alla vista del sangue i due contendenti, quasi per incanto, hanno placato i bollenti spiriti.

Resta comunque la gravità del gesto che certamente finirà sotto osservazione da parte del Tribunale dei Minori. Se in altri tempi la degenerazione riguardava la “gioventù bruciata”, ai giorni odierni, con il miglioramento della disponibilità genitoriale a giustificare sempre e comunque i propri figli,  c’è da riflettere sulla “adolescenza malvissuta “ da un lalto e sulla “incapacità educativa” da parte dei genitori.

Nonostante le botte e le punizioni andiamo  orgogliosi che i genitori ci abbiano insegnato  a tener la ‘schiena dritta’.

Nella foto: immagine d’archivio

26 Settembre 2015