Sassari, 15 mln per dare un nuovo volto al centro storico
I fondi consentiranno di realizzare sei azioni con interventi materiali e immateriali.
“L’accordo che sigliamo oggi consente alla nostra città di disporre di 15 milioni di euro. Sono risorse importantissime sulle quali la Regione crede molto. Fondi che dovranno essere usati al meglio”. Questa mattina il sindaco di Sassari Nicola Sanna, alla presenza del presidente della Regione Francesco Pigliaru, nell’Istituto comprensivo di San Donato ha firmato l’accordo di programma sugli interventi territoriali integrati che consentiranno alla città di avviare una serie di azioni, ben sei quelle previste, che cambieranno il volto dell’area del centro storico, quello compreso tra il quartiere di San Donato, l’area della valle del Rosello, quella del mercato e Sant’Apollinare. “Riusciremo a vincere questa sfida – ha proseguito il primo cittadino – abbiamo lavorato in rete con la Regione e la giornata di oggi è il risultato di squadra. Sassari avrà l’incarico di autorità urbana che consentirà di avere un livello di autonomia, una sfida nella elaborazione dei programmi e nella capacità di spendita secondo programma. Questa volta è l’ente locale che ha un incarico enorme, un salto molto importante che non potrà che essere positivo”, ha concluso.
Poco prima, all’arrivo all’istituto, il sindaco Nicola Sanna e la dirigente della scuola Patrizia Mercuri hanno accolto il presidente Pigliaru. Suggestiva l’iniziativa preparata dai bambini e dalle maestre che hanno intonato una canzone di benvenuto quindi al rullo del tamburo i piccoli hanno fatto ballare un mini candeliere dei sarti. Ancora prima dell’inizio dell’incontro il sindaco e il presidente della Regione hanno incontrato una rappresentanza dei ragazzi che compongono il Fronte di liberazione pizzinni pizzoni. Sono stati loro a descrivere le esigenze dei ragazzi del centro storico, della necessità di spazi per giocare ed esprimere la loro giocosità. Quindi i ragazzi hanno “formalmente” investito il presidente Pigliaru quale membro onorario del Flpp e lo hanno invitato a liberare il pizzinno pizzone che è in lui per poter vivere con loro le esperienze dei giovani del centro storico cittadino. “Non indietreggiate mai – ha detto il sindaco Nicola Sanna – andate sempre avanti con le vostre idee, con il programma che avete realizzato”. Quindi per loro un piccolo annuncio. “Tra le cose che l’Iti ci consentirà di fare, il progetto di un campetto all’aperto per giocare a calcetto o a basket che sarà realizzato liberando spazio dalla presenza delle auto, così da fare posto alle vostre necessità”. I giovani ragazzi hanno poi annunciato che il prossimo mese saranno ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per essere premiati nell’ambito delle buone pratiche.
La sigla dell’accordo è stata apposta sul documento all’interno della “aula dei ricordi” e ha dato all’incontro una atmosfera ancora più suggestiva. Ha ricordato l’importanza dell’istituto che con i suoi 102 anni di storia rappresenta un baluardo della cultura e dell’integrazione al centro della città. “È la scuola della comunità – ha sottolineato Nicola Sanna – un esempio di integrazione e umanità”.
L’accordo. In sostanza con la firma il Comune di Sassari sarà delegato a svolgere alcune funzioni in capo alle due autorità di gestione (Commissione europea e Regione Sardegna) e consentirà ai funzionari e dirigenti del Comune di godere di un’attività di affiancamento e formazione da parte dello staff dell’autorità di gestione.
Le azioni dell’Iti. Sei le azioni previste dagli Iti che si concentrano nel centro storico di Sassari. Una prima che con 1.468.000 euro punterà a promuovere l’innovazione sociale attraverso iniziative flessibili e multidimensionali in grado di prevenire il disagio e sostenere l’autonomia e l’inclusione sociale. Al suo interno rientrano i Punto Salute della comunità che vedranno protagonisti il portiere e l’infermiere di comunità.
La seconda azione del valore di 6.180.000 euro mira alla rigenerazione del vecchio mercato civico, con attività di animazione, un processo partecipativo per la definizione delle funzioni e di un modello di gestione sostenibile del vecchio mercato quindi il vero e proprio recupero e rifunzionalizzazione.
La terza azione, con 3.445.000 euro, guarda alla valorizzazione della tradizione e del ruolo dei Candelieri, per la riqualificazione urbana e sociale dell’area di San Donato. Tra gli obiettivi il recupero e la riorganizzazione del Palazzo della Frumentaria, dell’ex casotto daziario e dell’ex scuola di Sant’Apollinare. A questi si aggiungono l’allestimento del percorso museale della Festa dei Candelieri e i percorsi per la rinascita sociale ed economica e la valorizzazione degli antichi mestieri.
La quarta azione, con 1.215.000 euro, punta alla riqualificazione e valorizzazione della valle del Rosello, con un parco urbano, a servizio del quartiere di San Donato attraverso interventi integrati di tutela ambientale e di inclusione sociale.
A disposizione della quinta azione ci sono 890.000 euro per sviluppare la cultura di impresa e l’inclusione attiva.
L’ultima azione, la sesta, potrà contare su un budget di 150.000 euro per avviare il processo partecipativo, un intervento che si pone come strumento trasversale di accompagnamento alle azioni dell’Iti per informare e costruire consapevolezza sulle opportunità di cambiamento.