L’obiettivo ambizioso di Fertilia, Mercede e Catalunya
Le tre società lavorano assieme con l'obiettivo di creare una prima squadra composta interamente da ragazzi algheresi o provenienti da paesi del circondario
Stop ad antiche rivalità, ad Alghero alcune delle principali scuole calcio cittadine provano a lavorare insieme per rifondare il settore giovanile del Fertilia. L’obiettivo è quello di creare, nel giro di pochissimi anni, una prima squadra composta interamente da ragazzi algheresi o provenienti da paesi del circondario, evitando tutti quei vincoli che, troppo spesso hanno precluso, anche ai ragazzi più promettenti, la possibilità di inserirsi nel calcio che conta e li hanno spinti ad un abbandono precoce.
Mercede e Catalunya sono impegnate in questo compito. “La rivalità tra le società, a questi livelli, deve manifestarsi solo durante la competizione sportiva – sostiene Gianni Piras, responsabile del progetto – e deve essere vissuta dai ragazzi come momento di confronto e di crescita. La forte crisi economica ha investito anche il mondo del calcio, soprattutto quello dilettantistico, con il rischio di travolgerlo. La collaborazione tra società è l’unico modo per garantire alle famiglie che ci affidano i loro figli un progetto educativo credibile. E per i ragazzi la possibilità di poter giocare con squadre competitive nei massimi campionati regionali”.
La collaborazione ha prodotto subito dei frutti perchè tre ragazzi del 1998 sono stati inseriti nella rosa della prima squadra che ha iniziato la preparazione precampionato agli ordini dei mister Gigi Lavecchia e Nino Marcomini. “E’importante per chi pratica il calcio – prosegue Piras – avere la possibilità di perseguire un obiettivo sportivo tangibile ed alla loro portata. I nostri ragazzi sanno che dopo la scuola calcio non saranno costretti ad abbandonare il loro sogno, ma potranno completare il loro percorso calcistico fino alla categoria Juniores e poi, speriamo tutti, fino alla prima squadra”.
In questi giorni lo staff tecnico è impegnato nella composizione delle squadre. “Daremo a tutti i nostri giocatori la possibilità di partecipare ai massimi campionati regionali di ogni categoria, rispettando i tempi della loro maturazione psicofisica. La parola d’ordine è meritocrazia ed attaccamento alla squadra – afferma Gianni Piras – Vogliamo garantire ai nostri ragazzi un percorso di crescita completo e molto stimolante: primo anno di campionato regionale seguito poi da un anno nel campionato elite. In questo modo i ragazzi arrivano alla prima squadra con un bagaglio tecnico consolidato da 4 anni nei massimi campionati regionali ed incontrano meno difficoltà nell’approccio con il calcio degli adulti. Il nostro modello è il Latte Dolce di Sassari che, grazie alla collaborazione della Torres 2000, ha costruito, negli ultimi anni un serbatoio floridissimo per la prima squadra ma da cui attingono società prestigiose come Roma, Genoa e Cagliari”.