Low cost, Deiana: «E’ fondamentale, non ne faremo a meno»
«Si tratta di una componente del trasporto aereo di cui non intendiamo fare a meno e che vogliamo semmai rinforzare, naturalmente nel rispetto delle regole». Così ha dichiarato questa mattina l'assessore regionale ai trasporti nell'incontro con le rappresentanze sindacali sul futuro dello scalo di Alghero
«Per la Sardegna le compagnie aeree low cost sono, sono state e saranno fondamentali. Si tratta di una componente del trasporto aereo di cui non intendiamo fare a meno e che vogliamo semmai rinforzare, naturalmente nel rispetto delle regole». Così ha dichiarato questa mattina l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, a margine dell’incontro con le rappresentanze sindacali sul futuro dello scalo di Alghero. «Anche grazie alle low cost il traffico aereo negli ultimi dieci anni è cresciuto del 50 per cento e la mobilità internazionale che noi vogliamo sostenere si è sviluppata considerevolmente – ha continuato l’assessore – Pertanto, in questi mesi, nell’attesa di avere certezza normativa, abbiamo messo da parte risorse importanti che siamo disposti a spendere con la massima rapidità».
Riguardo alla procedura di infrazione a carico degli aeroporti sardi, «giungono da Bruxelles segnali non negativi e rassicurazioni sulla chiusura dell’indagine entro il mese di marzo”, ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru ai rappresentanti dei lavoratori, rimarcando che, “per raggiungere questo risultato, con l’apporto della Rappresentanza italiana in Commissione Europea, abbiamo lavorato in maniera quasi ossessiva, nonostante all’inizio della legislatura la situazione fosse fortemente compromessa».
La procedura UE sui sospetti aiuti di Stato e la sorte del “Riviera del corallo” sono strettamente connessi, tenuto conto che su 60 milioni di risorse a rischio restituzione sotto la lente di ingrandimento dei Commissari europei, 34 graverebbero esclusivamente sulla società Sogeaal. In attesa che il contesto si definisca la Giunta ha quindi varato un disegno di legge che mette in sicurezza l’azienda di gestione, stanziando 10 milioni di euro. «A valle della decisione della Commissione e qualora fosse confermata positiva, si aprirebbero scenari certamente incoraggianti: siamo pronti a intervenire con un bando aperto, trasparente e non discriminatorio, per realizzare tutte le possibili attività di sostegno ai collegamenti aerei internazionali, replicando il percorso che sarà riconosciuto valido sulla base delle norme comunitarie», ha concluso Deiana.