Lubrano per una politica incentrata su Cultura e Turismo
Fra gli obiettivi di Stefano Lubrano, candidato alle prossime elezioni del 25 maggio con la lista "Patto civico Lubrano Sindaco", quello di rivitalizzare il tessuto cittadino attraverso una politica che sposi cultura e turismo, storia ed eventi di richiamo per la città.
“Lavoreremo perché i finanziamenti alle associazioni culturali e agli operatori del settore, attivi ad Alghero, non vengano erogati in maniera arbitraria, ma secondo requisiti che garantiscano correttezza ed equità, le premesse di una cultura veramente libera da condizionamenti e clientele. Una città preziosa e ricca di storia come Alghero deve diventare laboratorio culturale, palcoscenico privilegiato di chi intende la cultura come strumento di riscatto e di sviluppo”. Il candidato sindaco, Stefano Lubrano, non dimentica il settore culturale in vista del voto del 25 maggio prossimo. L’obiettivo è quello di rivitalizzare il tessuto cittadino attraverso una politica che sposi cultura e turismo, storia ed eventi di richiamo per la città.
Un progetto che deve essere attuato grazie all’esperienza e al bagaglio intellettuale di persone che abbiano voglia di mettersi in gioco per la comunità. Sulla tappa di domani alle 21 al teatro “G. Verdi” di Sassari, unica in Sardegna del tour “Ferite a morte”, promossa da Mabteatro e dal candidato nella lista Patto Civico Lubrano Sindaco, Daniele Monachella, Stefano Lubrano commenta con un’apertura sugli spazi di cultura algheresi e sui contenuti dello spettacolo, che porta sul palcoscenico di Sassari un testo di Serena Dandini per la performance di Lella Costa: “Anche Alghero deve investire sui grandi nomi della cultura, ma deve saper puntare anche sui giovani locali. Nel caso specifico lo spettacolo portato a Sassari da Daniele Monachella affronta il tema del femminicidio. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Argomenti su cui l’opinione pubblica non dovrebbe mai disarmare”.