L’Udc detta le condizioni per continuare a sostenere il Sindaco
L'Unione di Centro ribadisce la necessità di un confronto su alcune criticità da risolvere per il proseguo dell'alleanza: «Punti programmatici sui i quali non possiamo transigere»
Il partito dell’Udc conferma l’appoggio esterno all’Amministrazione Bruno. «Un atto di responabilità politica» – si legge in una nota, in cui viene tuttavia ribadita la necessità di un confronto su alcune criticità da risolvere per il proseguo dell’alleanza. «Punti programmatici – spiegano dall’Unione di Centro –sui i quali l’Udc non può transigere».
I centristi danno priorità assoluta alla soluzione «della grave situazione dei lavoratori precari dell’Amministrazione comunale, delle società partecipate e di Fondazione Meta», evidenziando come sia necessario «fare ricorso a tutti i provvedimenti legislativi vigenti e all’applicazione della Legge “Madia per la stabilizzazione dei precari già in forze e banditura di nuovi concorsi pubblici per le figure “non coperte” in organico, con atti amministrativi conseguenti deliberati entro il 30 luglio».
Il secondo importante punto è quello inerente i locali di Via Simon. «Serve riconsegnare alla cittadinanza un luogo strategico per la riorganizzazione della macchina amministrativa destinandola, in maniera più utile per tutta la collettività al trasferimento in tale sede di alcuni nevralgici uffici. Nell’attesa di predisporre tutti i necessari atti amministrativi, l’immobile deve essere lasciato libero, con i provvedimenti conseguenti, sempre entro la data del 30 luglio» – spiegano dall’Udc.
Un altro punto riguarda invece il potenziamento della Secal attraverso «la nomina prioritaria del direttore e la rinegoziazione della convenzione con il Comune di Alghero con aggio a favore della società, esternalizzando la riscossione coattiva per il tempo utile per la riorganizzazione della società, con l’impegno a riesaminare gli atti amministrativi entro il 10 settembre».
Il partito dell’Udc chiede inoltre di essere coinvolto nelle nomine assessoriali: «un appoggio esterno non può essere concepibile senza la condivisione di importanti scelte politico-amministrative» – spiegano i rappresentanti dello scudo crociato, precisando anche la necessità di «un finanziamento di 50mila euro annui per i lavori sulle borgate e nei quartieri, al fine di avvisare l’elaborazione del bilancio partecipato, da attuarsi con variazione di bilancio, entro il 10 settembre».