L’Udc “silura” Bruno
Gli uomini di Antonello Usai non tornano indietro, nessun accordo possibile col primo cittadino
E’ arrivata stamattina, durante una riunione tenutasi presso la sala della Misericordia, la decisione dell’Udc algherese di scaricare definitivamente il sindaco Mario Bruno e di accomodarsi sui banchi dell’opposizione.
Oggi (sabato) l’assemblea degli iscritti dell’Unione di Centro di Alghero sancisce l’irreparabile rottura nella coalizione che neanche due anni fa ha vinto le elezioni. Idillio, quello tra il sindaco e il secondo partito della sua coalizione, durato davvero poco. I primi scricchiolii risalgono a giugno scorso quando il delegato al bilancio Lelle Salvatore lasciò l’incarico (LEGGI) , al suo posto subentrò Alberto Bamonti con un ventaglio di deleghe, però, molto ridotto. Ma nell’ultimo mese la crisi si è acutizzata con forti segnali politici da parte del gruppo consiliare e un poco elegante scambio di comunicati stampa (LEGGI) fino al ritiro della delegazione assessoriale scudocrociata dalla giunta.
Dunque il gruppo consiliare composto da Alessandro Loi, Monica Pulina e Donatella Marino lascia ufficialmente la maggioranza per raggiungere i gruppi del NCD, del PD, del M5S e di Forza Italia nella sponda destra dell’aula di via Columbano. A questo punto i numeri in consiglio comunale per il sindaco Mario Bruno e la sua giunta diventano sicuramente difficili se non addirittura pericolosi. 13 a 12 è una maggioranza risicatissima che potrebbe non esser neanche tale, vista l’assenza (a dir poco giustificata) della consigliera Oggiano dell’Upc.
La palese difficoltà numerica in cui è precipitata la coalizione di governo ha spinto il presidente del consiglio Matteo Tedde a non convocare le adunanze previste dalla conferenza dei capigruppo per il 19 e 24 di novembre. Prendere tempo sembra per ora la tattica scelta dal primo cittadino in attesa che qualche big a Cagliari risponda alla chiamata d’aiuto invocata da Sant’Anna. Intanto qualche esperto facilitatore algherese è già al lavoro e sul tavolo ci sono due pesanti poltrone in giunta da occupare.
FOTO: