L’Università di Sassari in Perù
Proteggere l'ambiente con le coltivazioni di bambù: è il cuore di un progetto pilota di cooperazione allo sviluppo finanziato dal Fondo Italo Peruviano e coordinato dal Nucleo Ricerca Desertificazione dell'Università di Sassari, in collaborazione con AVSI Perù.
Ridurre la vulnerabilità ambientale attraverso la promozione della coltivazione del bambù. È il cuore di un progetto pilota di cooperazione allo sviluppo finanziato dal Fondo Italo Peruviano e coordinato dal Nucleo Ricerca Desertificazione dell’Università di Sassari, in collaborazione con AVSI Perù.
Il professor Luciano Gutierrez, delegato del Rettore all’internazionalizzazione e la dottoressa Laura Altea, coordinatrice del progetto per conto dell’NRD, hanno partecipato lo scorso 5 luglio in Perù alla conferenza finale del progetto “Instalacion sostenible del bambu en el Alto y Bajo Imaza (Rio Utcubamba), provincia di Bongarà” che si è tenuta all’Università Toribio Rodriguez de Mendoza di Chachapopyas, con la quale l’Università di Sassari ha firmato recentemente un accordo di collaborazione.
Il progetto, oltre a portare un fondamentale contributo al problema della vulnerabilità ambientale della zona, particolarmente soggetta ad eventi estremi, è portatore di notevoli benefici sociali, offrendo ai 150 partecipanti (53% donne) una buona prospettiva di reddito a medio e lungo termine.
Sono stati coltivati finora 80 ettari di terra, con l’attivazione di tre vivai riproduttivi; inoltre, è stato realizzato n manuale tecnico-economico sulla coltivazione del bambù. Altri risultati, non meno rilevanti, il bagaglio consistente di lezioni apprese, nuove conoscenze, personale tecnico formato ed esperto, con l’Autorità regionale ambientale di Amazonas che replicherà questa esperienza in altre zone del Perù.