L’Università di Sassari ricorda Giulio Rosati
Giovedì 15 settembre alle 16.30, l'Aula Magna dell'Università di Sassari dedicherà un incontro alla memoria del professor Giulio Rosati, recentemente scomparso.
L’Università degli Studi di Sassari dedicherà un incontro alla memoria del professor Giulio Rosati, recentemente scomparso. Giovedì 15 settembre alle 16.30, l’Aula Magna dell’Università di Sassari ospiterà l’evento “Il clinico, il preside, il ricercatore”, che si aprirà con i saluti del Rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e di Antonello Ganau, Direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale.
Giuseppe Madeddu, già Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ricorderà la figura di Giulio Rosati nella duplice veste di accademico e amico, mentre Stefano Sotgiu, Direttore della clinica di Neuropsichiatria infantile, si focalizzerà su Rosati maestro di Neuroscienze e di vita.
Giunto a Sassari nel 1969 per il primo incarico da assistente, il professor Rosati si era specializzato in Malattie nervose e mentali. Un incarico a Ferrara e poi il ritorno a Sassari dove divenne professore associato a tra il 1982 e il 1986, poi professore ordinario di Neurologia e Direttore dell’Istituto di Clinica Neurologica e Primario dell’annesso Reparto Clinico. Dal 1986 ha diretto la Scuola di Specializzazione in Neurologia; dal 1996 è stato Responsabile del Centro Regionale Sclerosi Multipla (SM).
Ha collaborato con importanti centri esteri tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Svezia e Germania.
Questi i suoi principali settori di ricerca: neuroepidemiologia, epidemiologia genetica, immunologia e terapia della Sclerosi Multipla, neurofisiologia clinica, disordini delle funzioni cognitive, epilessia e neuroftalmologia. È stato autore di 458 pubblicazioni. Il forte legame con il suo Ateneo è rimasto solido anche dopo il pensionamento e il riconoscimento del titolo di Professore emerito.