M.G.Salaris:«Con Meta al 100 per cento rilanceremo il turismo tra l’agro e la città»
Supportiamo e potenziamo la Meta: è un'ottimo inizio per valorizzare il turismo e rilanciare l'economia
«Meta è lo spazio in cui pubblica amministrazione e privati si incontrano per assumere insieme le scelte che riguardano un settore trainante della nostra economia». Maria Grazia Salaris, candidato sindaco della coalizione di centro destra e sardista, è convinta che la Fondazione eserciti un ruolo importante, che va rilanciato, con una guida solida e preparata, e senza mai escludere la componente imprenditoriale che intorno al tavolo di Meta può formulare proposte e lavorare affinché la città abbia una pianificazione, a medio e lungo termine, di eventi di richiamo turistico e valorizzazione culturale. «Meta è uno strumento moderno, voluto dalla precedente amministrazione di centro destra che ha fatto scuola nel resto dell’Isola – spiega Salaris – Sicuramente bisogna intervenire perché renda al massimo delle sue potenzialità. La programmazione delle attività deve essere annuale.
Solo calendarizzando le iniziative con largo anticipo si può pensare a un’efficace e mirata attività di promozione». Inoltre, secondo il candidato sindaco del centro destra, le manifestazioni devono essere spalmate in tutto il territorio cittadino, compreso l’agro: «Pensiamo a dei percorsi enogastronomici che tocchino le nostre borgate, dei veri e propri sentieri del gusto che portano il turista a scoprire non solo il gioiello del centro storico, ma anche quello scrigno dell’identità tra le comunità fuori dalle mura». La Fondazione, per il comune di Alghero, gestisce le grotte di Nettuno, visitate da una media di 150mila persone ogni anno, e l’ufficio informazioni turistiche che annualmente offre risposte a circa 80mila utenti. Molte attività esercitate da Meta non potrebbero essere svolte dal comune per i lacci finanziari che limitano l’operato delle amministrazioni locali. «Ecco perché crediamo che sia fondamentale supportare Meta e insieme a questo organismo dare una marcia in più al nostro sistema economico, fondato sul turismo e sul nostro patrimonio culturale».