Madonna del Frontuni, domenica la cerimonia
L'omaggio dei pescatori algheresi alla "Madonna del Mare"
Come di consueto, ogni anno all’inizio dell’autunno, la marineria algherese rende omaggio alla Madonna del “Mare” la cui effige venne apposta all’estremità del promontorio di Capo Caccia dai pescatori torresi oltre un secolo fa. Venerata dalla marineria algherese come la “Madonna del Frontuni”, aveva il compito di proteggere dal mare i pescatori ed indicava, dal luogo in cui era posta, il limite tra le acque sicure di Porto Conte e quelle più infide del largo.
I momenti dell’anno in cui si innalzavano preghiere alla Madonna, nella chiesa dei pescatori (chiesa del Rosario), erano due: a maggio, inizio della stagione di pesca al corallo e a settembre-ottobre, quando gli equipaggi, finita la pesca, ripartivano per il mare di Napoli. Infatti l’effige originale della Madonnina di Capo Caccia (deterioratasi e sostituita con una copia qualche anno fa), così recitava: Benedite e pregate per gli ardimentosi navigatori.
Il programma prevede per la mattina di domenica 1 ottobre, banchina Garibaldi: una breve cerimonia religiosa, la lettura della Preghiera del Marinaio e la processione delle barche verso Capo Caccia. L’effige della Madonna sarà a bordo della motonave Andrea Padre, capitanata da Enea Cardone che è anche il presidente dell’Associazione lo Frontuni. A Capo Caccia verrà deposto un mazzo di fiori nell’ampia nicchia di roccia dove è posta l’effige.
Il convegno che, come ogni anno, completa gli eventi della Madonna del Mare, è in programma per sabato 4 novembre alle ore 16,30, sala convegni de Lo Quarter, con il titolo: LA CULTURA DEL MARE E LA MARINERIA AD ALGHERO.