Mamatita festival, Alghero pronta a diventare un grande teatro
Nel ricchissimo programma che dal 29 agosto al 29 settembre trasformerà Alghero in un grande teatro diffuso con spettacoli e laboratori in tutta la città, spicca senz’altro la prima volta in Sardegna dei laboratori di arte circense dalla scuola piemontese Fuma che ‘nduma, nata vent’anni fa per iniziativa dell’algherese Giuseppe Porcu e del siciliano Francesco Sgrò. Le iscrizioni sono già aperte.
Alghero come un grande circo all’aperto, tra lezioni, dimostrazioni, spettacoli itineranti e divertimento allo stato puro. La scuola di circo contemporaneo Fuma che ‘nduma recluta aspiranti acrobati, giocolieri e clown. Una delle più importanti realtà italiane di formazione circense contemporanea, nata in Piemonte per iniziativa dell’algherese Giuseppe Porcu e del siciliano Francesco Sgrò, è al fianco di Spazio T nell’organizzazione di “Mamatita Festival – La città si fa teatro”, che dal 29 agosto al 29 settembre trasformerà Alghero in un grande teatro diffuso con spettacoli e laboratori in tutta la città. Oltre un mese di eventi per un grande festival pensato per Alghero, ma che attraversa il Mediterraneo. L’evento, la cui direzione artistica è di Chiara Murru, Mario Barnaba e Giuseppe Porcu, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa in programma domani, venerdì 25 agosto, alle 10.30 nel dehors del Caffè de Pazzi di piazza dei Mercati. Insieme agli organizzatori interverranno il sindaco di Alghero, Mario Bruno, il presidente e il direttore della Fondazione Alghero, Raffaele Sari e Paolo Sirena, e alcuni partner privati che, come il Caffè de Pazzi, sostengono la prima edizione del festival di “teatro diffuso”.
Fuma che ‘nduma – che in italiano “sardizzato” suona come “Ajò che andiamo” – è stata fondata venti anni fa da Porcu e Sgrò. Oggi si sono aggiunti a loro Riccardo Massidda, anche lui sardo, Teresa Noronha Feio, portoghese, e una squadra di giovani insegnanti cresciuti nella scuola, che attualmente opera in cinque città e conta 400 allievi dai 4 ai 20 anni. Grazie a Mamatita, questo progetto sta per sbarcare ad Alghero: 36 fra i migliori artisti delle fucine di Fuma che ‘nduma invaderanno la città con laboratori e spettacoli. Per la prima volta in città sarà possibile sperimentare le magiche arti circensi in percorsi strutturati di otto lezioni da un’ora e mezza ciascuna. Gli appuntamenti sono fissati per il 30 agosto, l’1, 4, 6, 8, 11 e 15 settembre, sempre dalle 18 alle 23. Dai sette anni in su, non c’è alcun limite di età per iscriversi ai laboratori di Acrobatica aerea in piazza dei Mercati, o a quelli di Palo cinese, di Equilibri, di Rouecyr e Clown in piazza Lo Quarter, o ancora a quelli di Danza contemporanea e di Giocoleria al Mercato civico. Ovviamente i laboratori sono divisi per fasce d’età e sono a numero chiuso. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il +393332742858.
Per chi invece volesse sperimentare le arti circensi in maniera meno impegnativa ci sarà il Circobus, un furgone colorato, stracolmo di attrezzi di circo, con i suoi laboratori gratuiti all’aperto. Il Circobus aprirà sempre dalle 18 alle 22. Il 30 agosto sosterà in largo Guillot, Sant’Agostino, il 1° settembre in largo San Francesco, il 4 settembre a Fertilia e il ancora in largo Guillot. Camminare sul filo, sperimentare la bicicletta con una ruota sola, stare in equilibrio su un Rola Bola, imparare le tre palline sono il sogno un po’ di tutti. È per questo che da ormai venti anni la scuola circense di Giuseppe Porcu e soci offre in centinaia di piazze di tutta Italia a bambini e adulti la possibilità di cimentarsi in quelle arti dal sapore magico e antico. Senza tralasciare il valore pedagogico e lo sviluppo del coordinamento oculo-manuale e dell’equilibrio instabile. Come spiega Porcu, «giocare a fare il circo è abbattimento dei pudori, potenziamento della coscienza di sé, dell’autostima, della concentrazione, è aggregazione». Per questo, sostiene Porcu, «il circo per l’infanzia entra sempre di più nelle scuole e nelle famiglie». Addirittura, «le nostre scuole pomeridiane sono frequentate da 300 allievi – sottolinea – un migliaio di ragazzi frequentano i laboratori del mattino nelle scuole elementari, oltre 10mila all’anno sperimentano con il Circobus le magiche arti del circo, anche solo per un giorno nella vita.
Il circo è cambiato profondamente. Oggi è un’arte che fonde altri linguaggi, dal teatro alla danza, dalla musica alla pittura. Il circo contemporaneo, attraverso il volteggiare di corpi e oggetti, racconta storie, miti, fiabe, tradizioni, paure e desideri. Il circo si sta sviluppando in Italia in maniera vertiginosa e irresistibile, migliaia di bambini entrano in una scuola di circo per sviluppare le proprie abilità psicomotorie o semplicemente per sognare di diventare un acrobata, un clown, un giocoliere. E ora tocca anche ai bambini di Alghero. Di tutte le età.