Mamma uccide la figlia di sei anni sparandole in testa: “La dovevo salvare dagli alieni”
La donna di 27 anni era sotto pesante effetto di droghe e avrebbe cercato di uccidere anche il figlio più piccolo per lo stesso motivo
Doveva essere la persona che più di chiunque altro avrebbe dovuto accudirla ma in un raptus di follia ha preso una pistola che teneva in casa e ha sparato in testa alla figlioletta di appena sei anni mentre si trovavamo nell’abitazione di famiglia uccidendola sul colpo. La donna, davanti agli agenti che la interrogavano, ha sostenuto poi di averlo fatto per salvarla dagli alieni. È l’assurda tragedia familiare che arriva dalla contea di Bath, nello Stato della Virginia, negli Stati Uniti, e che vede come protagonista Darla Elizabeth Hise, una mamma 27enne ora a processo per l’omicidio della piccola Abigail Grace Hise.
La 27enne, dopo aver condotto la polizia sulla scena del crimine ammettendo il delitto davanti a un detective, ha affermato di aver voluto mandare la bimba in cielo in modo da proteggerla dall’invasione degli alieni. La donna era sotto l’influenza di metamfetamine, anfetamine e marijuana quando è stata arrestata e per questo il suo avvocato ha sostenuto che non era in grado di capire cosa stesse facendo.
Durante l’interrogatorio, la 27enne ha anche sostenuto che gli alieni si erano impossessati del suo corpo e ha chiesto che fossero rimossi. Per gli inquirenti avrebbe anche tentato di uccidere il figlio più piccolo sostenendo sempre che era in pericolo a causa degli alieni. Il piccolo ora è stato affidato a un’altra famiglia.
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