Mamuntanas nell’immondizia
Lamentele più che giustificate direi. E non immaginate che odori nauseabondi. Non c’era bisogno che arrivasse una lettera in redazione scritta a mano e firmata dagli abitanti della zona per renderci conto dello spettacolo indecoroso che possiamo trovare a Mamuntanas. Parole poche ormai perchè la situazione a quanto pare non è nuova e vedere all’ingresso della zona artigianale montagne di immondizia sui cassonetti, sui quali corrono pantegane fa quasi scenario dei fumetti di Dylan Dog. Nella lettera che c’è stata recapitata in redazione si descrive in maniera precisa il lavoro di bonifica che è stato fatto in città, senza però dare minimamente importanza alla periferia e alla zona artigianale. Riportiamo testuali parole: “Mentre a Sant’Agostino notiamo la rivoluzione delle aiuole pulite e del verde rigoglioso opera di Luca Pais, mentre il Parco di Porto Conte destina 50 mila euro per riqualificare l’area verde di viale Burruni, mentre si procede la lotta per combattere la marea gialla, solo Mamuntanas resta nel degrado ( in realtà la descrizione è molto più lunga ma qui ve ne riportiamo un sunto).”
Si legge ancora nella lettera: ” Sono stati spostati e addossati alle cassette per le lettere i contenitori dell’immondizia; il fetore che emana la sporcizia a terrae quella nei cassonetti non lavati è persino pericoloso per la salute. Immagino che il postino ( lo scrivente in questo caso della lettera è il sig Mino Deiana insieme ad altri abitanti che hanno firmato) che deve indugiare per leggere i nomi e inserire la posta nelle buche ha necessitrà almeno di una mascherina per proteggersi dalla esalazioni pestilenziali (cè è anche un animale in putrefazione). Con quale criterio si punisce così Galantè? A Galantè c’è molta indignazione e se non si porrà rimedio qualcuno dovrà pagare. Si spra intanto che il sindaco la sua giunta e tutti quelli che vogliono il bene di Alghero, agiscano tempestivamente”