Manutenzione di ponti e viadotti, oltre 36 milioni per la Sardegna
Lo fa sapere la deputata del Movimento 5 Stelle Paola Deiana
“Province e Città metropolitane hanno a disposizione ulteriori 1,150 miliardi per il triennio 2021-23 per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti nella rete stradale di loro competenza. Di questa cifra la Sardegna potrà avere a disposizione in totale 36.472.661 milioni di euro”. È quanto fa sapere la parlamentare del Movimento 5 Stelle Paola Deiana.
“In particolare, per il 2021, andranno alla provincia di Sassari 2.986.299 milioni; alla provincia di Nuoro 2.419.762; alla provincia di Cagliari 2.213.533; alla provincia di Oristano 1.819.514 e alla provincia del Sud Sardegna 1.661.265”, spiega la deputata algherese.
“Da sempre il MoVimento 5 Stelle – continua Paola Deiana – lavora per mettere al primo posto le infrastrutture esistenti e aumentare la sicurezza delle infrastrutture a beneficio di tutti i cittadini: è la grande opera della manutenzione, prioritaria e necessaria per far ripartire il Paese. Tra l’altro il ministro dei Trasporti Giovannini ha spiegato che ulteriori risorse potranno essere reperite con la nuova programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione”.
“La cifra a disposizione è frutto dell’intesa raggiunta tra il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, Una cifra prevista inizialmente nel decreto Agosto del Governo Conte 2 e rafforzata nella legge di Bilancio per il 2021”, ha riferito la parlamentare sarda.
“Nel triennio, la provincia di Sassari avrà a disposizione 9.812.125 milioni; la provincia di Nuoro 7.950.647; la provincia di Cagliari 7.273.037; la provincia di Oristano 5.978.403 e la provincia del Sud Sardegna 5.458,443 milioni di euro. Serviranno per aumentare il grado di sicurezza di ponti e viadotti della rete stradale gestita da Province e Città metropolitane: stiamo parlando dell’80% della viabilità extra urbana d’Italia se si guarda al sistema Paese”, conclude la deputata Paola Deiana.