Marco Tedde: Festivalguer defunto
Un anno così difficile per l’economia cittadina, per le famiglie e le imprese, avrebbe avuto necessità di una programmazione degli eventi estivi particolarmente efficace e puntuale. Così non è: l’estate è già iniziata da un pezzo ma l’Amministrazione non batte colpo. Dobbiamo nostro malgrado prendere atto che il Festivalguer è defunto. La rassegna di musica, cabaret, cinema, letteratura e arte tra le più prestigiose dell’isola, che nei precedenti undici anni ha promosso Alghero in Europa portando i grandi protagonisti della musica contemporanea, della letteratura e dell’arte e producendo prestigiose rassegne gastronomiche appartiene oramai alla storia di questa città. Un’altra dimostrazione della scarsa propensione di questa amministrazione per la programmazione e della totale assenza di volontà di aggredire la crisi stando al fianco della nostra filiera turistica mettendo in campo ogni utile strumento per promuovere il territorio e intercettare flussi turistici. La programmazione è stata sostituita dalla propaganda e dalla mistificazione che conduce incredibilmente l’Amministrazione a fungere da “addetta stampa” del Consorzio Turistico Riviera del Corallo e ad assemblare in modo improprio e parziale alcuni dati per accreditare la fantasiosa tesi che ad Alghero a Maggio sono arrivati tanti turisti. Sappiamo che così non è. Ma tant’è; questo è il nuovo corso: annunci e propaganda.