Marco Tedde, i consiglieri della sinistra algherese e il “cazzeggio politico”
Se i consiglieri comunali della sinistra algherese cessassero di destreggiarsi nell’arte del “cazzeggio politico”, che consiste nell’abbandonare l’aula durante i lavori consiliari per frequentare i bar vicini e sorseggiare caffè e bibite rinfrescanti, i consiglieri dell’opposizione di centrodestra non sarebbero costretti a rimarcare questa negligenza uscendo dell’aula.
Ci dispiace che in queste occasioni, non poche, questi consiglieri annoiati vengano disturbati dalle telefonate pepate del Sindaco o della Presidente del Consiglio che li costringono a rientrare nei ranghi con grande affanno. Ma crediamo che un minimo di serietà e di rispetto per il lavoro dell’aula dovrebbe suggerire a questi colleghi poco responsabili di stare laddove li ha “relegati” la comunità algherese: nei banchi della maggioranza. Maggioranza che non deve essere interpretata da questi consiglieri di sinistra come una “sinecura”, e cioè un beneficio senza obbligo di “uffici e funzioni”.
Stare in maggioranza comporta anche studiare, seguire i lavori del Consiglio e garantire sempre e comunque il numero legale stando in aula. Così come stare all’opposizione significa ugualmente studiare, seguire i lavori del Consiglio e, magari, rimarcare le assenze ingiustificate dei Consiglieri di maggioranza “vitelloni” facendo mancare il numero legale. Sulle altre amenità propalate da questi colleghi indisciplinati avremo modo di replicare in Consiglio, sempre che essi rimangano in aula.