Marco Tedde sulle nozze Bruno Ganau: “un pastrocchio di indecenza politica”.

L’endorsement di alcuni autorevoli esponenti del PD sassarese per Bruno, oltre ad apparire perlomeno bizzarro si sta trasformando in un micidiale boomerang. Solo qualche giorno fa il PD lo ha letteralmente cacciato dal partito e oggi Bruno diventa appetibile perché nell’ipotesi di vittoria al ballottaggio potrebbe garantire qualche poltrona. Un atteggiamento che si scontra con un minimo di decenza politica, e non solo, che in questi e in altri casi deve essere responsabilmente messa in campo.

Un Bruno che, peraltro, rappresenta la conservazione ed è a capo di un variopinto cartello elettorale -che ancor prima di partire è frantumato da lotte intestine- che si è scontrato duramente anche con un PD cittadino che in questa tornata ha dimostrato di veleggiare orgogliosamente verso un progetto di nuova Alghero ambizioso e con un alto tasso di innovazione. Cartello elettorale che è plasticamente rappresentato da pensieri politici marxisti, radicali e movimentisti che si associano obliquamente ad una UDC che era fino a poco tempo fa un partito che custodiva i valori popolari cristiani e quelli della famiglia costituzionale.

Siamo convinti che gli algheresi non cadranno in questo inganno e che conoscano nel dettaglio la storia degli ultimi 29 mesi di politica algherese, che hanno visto Bruno paralizzare l’amministrazione di sinistra per motivi legati a personalismi e manifestazioni di malcelato carrierismo. Creando le macerie amministrative ed economiche che affliggono la città e preoccupano le famiglie e le imprese. E siamo anche convinti che questo pastrocchio non verrà ulteriormente alimentato da nervosi tentativi di creare arricchimenti di unioni contro natura con la partecipazione del PD, che ad Alghero ha dimostrato di avere un buon tasso di riformismo nel DNA che si scontra colla variopinta e conservatrice coalizione che sostiene Bruno.