Maria Grazia Salaris: «Giù le mani dal porto degli algheresi»
Maria Grazia Salaris ribadisce l’importanza di trasferire le competenze demaniali dalla Regione al Comune di Alghero
«Il porto deve restare in mano agli algheresi». Maria Grazia Salaris, candidato sindaco della coalizione di centro destra e sardista, durante l’incontro con gli operatori del settore, annuncia battaglia contro chi cercherà di scippare la gestione dell’importante infrastruttura agli operatori locali. «Alghero è cresciuta intorno al suo porto. Rappresenta un simbolo della nostra identità, oltre ad essere un’importante fonte di reddito per tante famiglie e imprese algheresi. Il legame tra Alghero e il suo porto è indissolubile». Al momento è la Regione l’ente deputato ad assumere le decisioni sul suo sviluppo. Il primo passo sarà quello di far riconoscere alla città le competenze demaniali, al momento esercitate da Cagliari: «Il porto è degli algheresi e il suo futuro deve essere deciso ad Alghero». Maria Grazia Salaris ribadisce una posizione già assunta, fin dal 2011, dall’allora maggioranza di centro destra, con una mozione approvata dal consiglio comunale e che va rilanciata con forza.
Una battaglia, quella per l’autonomia gestionale dello scalo portuale, che va intrapresa con la Regione affinché il futuro del porto venga disegnato da chi, da sempre, lavora e vive tra quegli ormeggi: «Dobbiamo evitare che la Regione metta a bando le concessioni demaniali con il rischio che il porto venga sottratto agli algheresi». «Dobbiamo batterci perché la programmazione venga definita in casa nostra e perché le ricadute economiche e i tutti i benefici che derivano da un piano di rilancio del porto di Alghero restino ad Alghero», prosegue Salaris che pensa a una squadra formata dai rappresentanti delle categorie produttive, al Consorzio del porto, pescatori, associazioni nautiche, con la guida dell’amministrazione pubblica cittadina, per progettare insieme una nuova stagione per l’approdo. «Va valorizzato anche il ruolo di artigiani, commercianti e fornitori di servizi, che, anche se non svolgono un ruolo diretto nella gestione di pontili, rappresentano un prezioso contributo per far funzionare il porto, in una visione di gestione aperta e economicamente vantaggiosa per tutto il tessuto produttivo del territorio».