Maria Grazia Salaris: Lettera aperta ai cittadini
Maria Grazia Salaris: "Sono certa che Alghero, fra passato e futuro, farà vincere il futuro."
La scelta che abbiamo di fronte è fra passato e futuro. Da una parte le forze conservatrici, di destra e di sinistra, si sono ritrovate attorno ad un accordo, fatto da vecchi politici di professione e rappresentato dalla faccia, intristita forse da troppe preoccupazioni personali, di Mario Bruno, che vuole tenere Alghero ancorata a vecchie ed insopportabili logiche di mera spartizione del potere. Dall’altra la scelta coraggiosa, concreta e rivolta al futuro che, partendo dalla candidatura di una donna, rompe logori schemi e vuole riprendere il cammino della buona amministrazione unendolo alle grandi sfide che abbiamo di fronte e che Alghero deve affrontare e vincere. Nel primo turno di questa competizione elettorale gli Algheresi mi hanno consegnato il testimone per rappresentare, nella sfida del ballottaggio, questa Alghero che guarda al futuro.
Questa Alghero messa in ginocchio e che ha voglia di rialzarsi dopo gli ultimi anni di abbandono e degrado; questa Alghero che crede in se stessa e guarda con fiducia ed ottimismo al futuro; questa Alghero solidale, operosa, ricca di idee e proiettata verso il domani che chiede che tutte le energie migliori della città lavorino insieme attorno ad un progetto comune. Nel primo turno abbiamo riscontrato affinità attorno a queste idee anche nei programmi e nelle proposte degli altri candidati sindaco, meno che nel programma del nostro avversario di oggi che, da subito, ha rappresentato, in netta contrapposizione a tutti gli altri, la vecchia politica di professione, quella parolaia e rancorosa, quella che nasconde la verità, fatta solo di accordi di potere e mantenimento dell’esistente, quella politica che lavora solo per alimentare se stessa e la propria conservazione, quella politica che Alghero non vuole più. La stessa contrapposizione interna al centro sinistra ha visto sfidarsi due idee opposte di città; da una parte la scelta coraggiosa del PD algherese, e del suo candidato Enrico Daga, di guardare alle cose da fare per Alghero senza accordi al ribasso e senza compromessi, scelta questa premiata da un grande consenso; dall’altra la scelta di Bruno di abbandonare il suo partito per creare un cartello elettorale che mette insieme la destra conservatrice e la sinistra radicale pur di raccogliere voti nella speranza di arrivare al potere.
Gli Algheresi che nel primo turno hanno scelto il cambiamento e il futuro sono la stragrande maggioranza ed io sento la responsabilità di unirli e rappresentarli, raccogliendo questa voglia di cambiamento. Sento la responsabilità di andare oltre i recinti delle ideologie e gli steccati tradizionali degli schieramenti politici; sento il dovere di anteporre Alghero e la soluzione dei suoi problemi ad ogni egoismo di parte, ad ogni idea di chiusura e isolamento. Alghero oggi ha di fronte la scelta fra il vecchio che vuole tornare con arroganza e prepotenza e il futuro che bussa alla porta con fresche speranze e giovani certezze e che non possiamo rischiare di perdere nuovamente. Per questo guardo con responsabilità, ma anche con serenità e fiducia, all’impegno che abbiamo davanti, consapevole della forza delle nostre idee, della voglia di cambiamento degli algheresi e della capacità che tutti insieme possiamo mettere in campo per dare ad Alghero il presente e il futuro che merita. Non c’è un minuto da perdere, ho e abbiamo entusiasmo, voglia di lavorare, idee, progetti, capacità di amministrare che ci consentono, da subito, di riprendere la strada giusta. Sono certa che Alghero, fra passato e futuro, farà vincere il futuro.