Maria Grazia Salaris: «Porteremo la luce dove la sinistra e Bruno hanno lasciato il buio»
«Porteremo la luce dove la sinistra e Bruno hanno lasciato il buio» Presentata la coalizione di centro destra e il candidato sindaco Maria Grazia Salaris
«L’autore del buio in cui è calata Alghero negli ultimi tre anni ha un nome e cognome: Mario Bruno». Il candidato sindaco di Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Partito sardo d’Azione e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Maria Grazia Salaris infiamma una campagna elettorale fino a oggi improntata ad un buonismo tendente a mascherare le responsabilità di aver lasciato una città in macerie. «Quel signore che oggi si presenta vestito di bianco, come fosse il Messia, fa finta di niente, ma è lui che ha fatto sprofondare Alghero – attacca Maria Grazia Salaris durante la presentazione della coalizione moderata e sardista – gli algheresi non possono aver dimenticato che il Medioevo in cui è piombata la nostra città è opera di Bruno. L’ex sindaco Lubrano è una sua creatura. Aveva scelto di non accettare la candidatura a sindaco, due anni fa, per non rinunciare alla comoda poltrona in Regione, e pensava, forse, di manovrare il “suo” sindaco. Quando si è accorto che non avrebbe potuto fare il burattinaio ad Alghero, ha studiato tutte le formule per far traballare la sedia di Lubrano, fino a liberarla».
«Noi ripartiamo dallo specchio della città, da una profonda rivisitazione dei servizi sociali, – prosegue il candidato sindaco – dobbiamo ristabilire un contatto con le attività produttive per rilanciare l’economia. Dobbiamo considerare la città come casa nostra, dove non avremmo mai consentito quello che vediamo ogni giorno, dalla pulizia inesistente, al dramma sociale di un bambino di due anni che vive al freddo perché sua madre è stata costretta ad occupare uno stabile». Il sardista Tore Pintus apre il discorso sull’inchiesta giudiziaria in cui è coinvolto Bruno: « Siamo molto soddisfatti di aver scelto di stare dalla parte di una donna capace come Maria Grazia Salaris. Non abbiamo mai preso in considerazione di colloquiare con Bruno perché votare quella coalizione oggi è pericoloso – spiega Pintus – se Bruno vincesse qualora dovesse arrivare una sentenza di condanna, anche in primo grado, sarebbe sospeso». Un rischio che la città non si può permettere, anche secondo il consigliere regionale Marco Tedde: «Siamo garantisti con tutti e auguriamo a Bruno l’assoluzione perché le accuse che gli sono state rivolte non hanno alcun fondamento.
Ma nell’interesse dei cittadini non posso non manifestare preoccupazione per le eventuali conseguenze». Inoltre «Maria Grazia Salaris rappresenta davvero il punto di svolta, con una coalizione già collaudata, mentre dall’altra parte c’è un caleidoscopio con tanti colori e sapori non amalgamabili – prosegue l’esponente di Forza Italia – Una delle tante anomalie partorite da questo frullatore della politica senza precedenti è la presenza dell’Udc accanto alle forze di sinistra, nonostante fino a qualche giorno prima avesse proposto un proprio candidato sindaco al centro destra, di cui ha fatto parte per 10 anni». «Maria Grazia ha l’esperienza giusta per far uscire dal tunnel questa città – aggiunge Antonello Muroni, coordinatore cittadino del Nuovo Centro Destra – come un brava madre di famiglia saprà rimediare allo sfacelo provocato dal centro sinistra. Tra le nostre priorità c’è il problema occupazione e l’emergenza abitativa». In rappresentanza della lista di Fratelli d’Italia interviene il candidato alla carica di consigliere Giovanni Flumene: «Siamo pronti a cambiare Alghero. Dobbiamo ripartire dalla basi per ricostruire una città rimasta con le scarpe rotte».