Mario Bruno sulla sanità, “Non staremo fermi mentre smantellano i nostri presidi”
«Ma quale propaganda? Aderisco al Consiglio comunale aperto di Alghero convocato a Sassari sotto la direzione della Asl solo perché votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, da tutti senza distinzione di colore politico: con quest’atto aziendale si vuole dare il colpo di grazia alla nostra sanità. Respingiamo insieme con forza al mittente il disegno persistente e delirante di ulteriore declassamento della sanità di Alghero e del distretto». È la posizione del vicepresidente del Consiglio regionale, l’algherese Mario Bruno, consigliere regionale del Partito democratico in risposta alle affermazioni odierne del direttore generale della Asl di Sassari, Marcello Giannico.
Continua Bruno: «Non è concepibile e non può essere consentito che un dirigente di un’Azienda della Regione si esprima tacciando di “ridicolo” e “propagandistico” a un provvedimento unitario di un Consiglio Comunale. Io stesso, con una lettera firmata insieme al Sindaco e agli altri consiglieri regionali algheresi, ho chiesto la disponibilità al confronto col direttore generale della Asl ad Alghero, senza ottenere risposta. Non staremo fermi mentre smantellano i nostri presidi: non è ipotizzabile l’accorpamento all’ospedale Civile delle unità presenti al Marino, senza aver prima realizzato la nuova struttura ospedaliera prevista dal piano sanitario regionale».
Sono da rigettare – sempre secondo Mario Bruno – anche «le proposte di declassamento a struttura semplice della Dialisi e dell’Oncologia medica, presenti al Civile, che verrebbero incardinate nelle strutture complesse di Sassari. Allo stesso modo vanno mantenute e potenziate le strutture semplici dell’Endoscopia chirurgica nell’ambito della chirurgia generale e di Artroscopia nell’ambito dell’ortopedia algherese che invece con l’atto aziendale vengono soppresse».
«Una cosa è sicura: non lo permetteremo – afferma il consigliere algherese –. Al Marino viene confermato il taglio di 29 posti letto in ortopedia. Si vuole cancellare uno dei fiori all’occhiello della sanità regionale, salvo poi scoprire che in quell’ospedale il dottor Giannico vuole aprire una sede periferica della Direzione generale della Asl, facendo ristrutturare in tempo record la più bella stanza, vista mare naturalmente, da adibire a ufficio del Direttore generale. Così avrà così modo di vedere da vicino la realtà ospedaliera algherese: quella che resterebbe dopo quest’atto aziendale, vista di Capo Caccia a parte».