Mario Bruno appoggia la candidatura di Zedda
Il primo cittadino di Alghero, insieme al Responsabile Enti Locali del Pd, Matteo Ricci, nello scorso mese di ottobre ad Alghero era stato tra i primi a chiedere pubblicamente la candidatura di Massimo Zedda a Presidente della Regione e a sottoscrivere l’appello insieme ai colleghi sindaci: "nuovo orizzonte per la Sardegna e i Sardi"
Il primo cittadino di Alghero, impegnato a Bari per la prima Conferenza della Famiglia, ha sentito ieri sera telefonicamente il collega sindaco di Cagliari e gli ha inviato questo messaggio. È stato proprio il sindaco di Alghero, insieme al Responsabile Enti Locali del Pd, Matteo Ricci, nello scorso mese di ottobre ad Alghero, tra i primi a chiedere pubblicamente la candidatura di Massimo Zedda a Presidente della Regione e a sottoscrivere l’appello insieme ai colleghi sindaci. Riportiamo di seguito la nota inviata da Bruno a Zedda.
Come ho avuto modo di dirti ad Alghero pochi mesi fa, la determinazione, i risultati concreti e visibili a tutti, l’impegno e il rapporto diretto che hai voluto e saputo instaurare, da sindaco, con i tuoi concittadini penso potranno essere il perno vincente su cui costruire un nuovo orizzonte per la Sardegna e i Sardi. La tua generosa adesione alla nostra richiesta e la presenza così massiccia a Milis conferma il sostegno convinto dei Sindaci a un nuovo percorso collettivo per la nostra Sardegna. Chi più di un Sindaco che quotidianamente affronta immerso tra i concittadini l’impegno, le difficoltà a volte pesantissime, le responsabilità immani, può farsi carico di questo difficile momento per dare una prospettiva concreta alla nostra Isola? E per di più lo possiamo fare insieme. Le sfide che ci attendono sul lavoro che non c’è e che si può creare, sui diritti e sulla giustizia sociale, sulle sfide per combattere lo spopolamento o quelle per una sanità che funzioni e una continuità territoriale che ci porti ad essere meno isolati e più cittadini del mondo, possono essere affrontate considerando la Regione non più un luogo centralistico di potere, ma un sistema di autonomie locali diffuso. Dobbiamo e possiamo essere un modello anche per le altre regioni. Ecco, penso che la tua freschezza e la tua esperienza sia una dote formidabile e vincente, un patrimonio su cui credere per il presente e il futuro della Sardegna. E ci sarà un “noi collettivo” che insieme a te, dal nord al sud, al centro dell’isola, affronterà questa nuova sfida vincente. Insieme. Buon lavoro reciproco.