Mario Bruno: Che la Regione blocchi la mattanza
«L’assessore alla Sanità ritiri immediatamente la delibera pomposamente chiamata “Azioni volte al perseguimento dell’efficienza del Servizio Sanitario Regionale”, approvata il 27 giugno scorso, evitando così una vera mattanza di personale e servizi sul territorio»: lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Bruno (Partito democratico), secondo il quale «il provvedimento é impostato su presupposti totalmente e sbagliati» «Intanto, come abbiamo inutilmente cercato di far capire alla Giunta e alla maggioranza, quando si è discussa la pseudo riforma sanitaria, lo scorso novembre – spiega l’esponente del Pd – non si può affidare la riorganizzazione dei posti letto e ancora meno quella del personale ai direttori generali. È compito dell’assessorato o dell’Agenzia della Sanità, scatola vuota ma costosa, che finora non ha lasciato segno nella programmazione sanitaria». «Dall’assessorato – prosegue Bruno – non solo non arriva un piano d’insieme, che tenga conto della realtà regionale, ma si danno ai direttori generali indirizzi che mirano solo a tagliare. Non basta scrivere che si sta ottimizzando: tagli sono e tagli restano».
Per Mario Bruno «non è corretta l’impostazione della riduzione dei posti letto basata sul tasso di occupazione: occorre fare un ragionamento sull’appropriatezza dei ricoveri, sull’utilizzo dei posti letto. Come hanno già denunciato i sindacati, con queste indicazioni ci sarà una drastica riduzione di personale e quindi di servizi». «Insomma – conclude l’esponente del Pd – il risultato che si otterrà sarà quello di privare quasi tutti i territori di servizi e assistenza adeguata e mettere sulla strada lavoratori e giovani operatori della sanità. L’assessore De Francisci dunque ritiri la delibera e cerchi di portare in Consiglio il nuovo Piano sanitario, atteso da quattro anni».