Mario Bruno su Asinara: niente carceri ma progetti di rinascita a vocazione turistica
Come ho già avuto modo a suo tempo di dire, rivolto al Ministro Severino: ” Il Ministro può anzitempo chiudere la riflessione sulla possibile riapertura del carcere dell’Asinara”. “Sappia infatti il Ministro che da anni è in corso un intensa attività della Conservatoria delle Coste, istituita nella scorsa legislatura , finalizzata a restituire all’Asinara la vocazione turistica- ambientale fin’ora sottratta. Partono ora le attivitàprogrammate tra la stagione in corso e quella successiva: visite guidate e padonalizzazione di Cala d’oliva, ristorante specializzato nella preparazione di menù a chilometri zero con i prodotti locali, albergo di 40 posti letto e albergo dsiffuso di 80 posti, ittiturismo per la valorizzazione del pescato locale”. Cosi afferma il vicepresidente del consiglio regionale, l’algherese Mario Bruno che continua: ” Non solo, è in arrivo il concorso di progettazione internazionale per la realizzazione di un centro velico eco- sostenibile del centro Diving di cala d’Oliva, e di un centro di ricerca per la fauna marina”.
“In fase avanzata anche il concorso per il recupero conservativo della stazione semaforica di Punta Scorno per la realizzazione di un osservatorio oceanografico internazionale. Sono inoltre previsti interventi di carattere spiaccatamente culturale tra i quali l’apertura del centro di documentazione Falcone Borsellino a Cala d’Oliva e del museo della storia del carcere dell’Asinara a Fornelli. La Conservatoria delle Coste gestisce inoltre la concessione del campo boe composto da 63 gavitelli. E’ in attività da anni una cooperativa di giovani che ha in gestione l’ostello proprio di fronte al bellissimo prato verde del palazzo reale sede del parco Nazionale. Mi sembrano tutti motivi più che validi – conclude mario Bruno- per rispedire al mittente ogni ipotetica proposta di riapertura anacronistica di carceri speciali nell’isola: non è questo il futuro che vogliamo per l’Asinara”.