Maturanda vuole sostenere l’esame in ‘limba’. La Presidente si oppone

Elisa Melis, studentessa dell’Istituto Alberghiero di Tortolì, si è presentata alla commissione per sostenere l’esame orale di maturità. La diciottenne ha iniziato il colloquio con i professori in maniera tranquilla, seppur con una comprensibile dose emozionale. Dopo un inizio il lingua Italiana la ragazza ha chiesto di potersi esprimere e trattare l’argomento sulla storia della Sardegna in lingua sarda. Non è trascorso troppo tempo che la Presidente di Commissione ha interrotto la candidata, invitandola a d esporre l’argomento in Italiano al fine che anche lei potesse comprenderne significato e contenuto: “Non sono sarda e non capirei il significato di quanto asserito’. La ragazza ha dovuto seppur a malincuore riprendere l’esposizione in italiano, sicuramente con una minore dose di tranquillità.

L’esame in ‘lingua sarda’ era stato proposto invece qualche settimana fa da uno studente delle scuole medie: “Vorrei esprimermi in sardo, perché non è un dialetto, ma una lingua come l’inglese o il francese”. Riccardo Laconi, studente cagliaritano di 13 anni, della Terza B dell’Istituto Alfieri di Cagliari aveva sbalordito la commissione parlando in sardo di bioedilizia, case campidanesi in terra cruda ma anche di Emilio Lussu e D.H. Lawrence.

9 Luglio 2013