Maxi vincita in Sardegna, fortunati portano a casa due milioni di euro

Un giovane di San Giovanni Suergiu fermatosi alla stazione di Servizio IP dopo aver rifornimento è entrato con un collega di lavoro al bar per un caffè : senza tante storie hanno deciso di giocarsi cinque euro a testa per l’acquisto di un “gratta e vinci” della serie il “Megamiliardario”. Pregustando che fosse la giornata buona, hanno voluto fare gli spendaccioni con la bevuta di un ammazza caffè contornato da una serie di battute nella speranza che i numeri del loro tagliando li ripagasse della grande cifra spesa al bar.

Un saluto al titolare per poi, una volta in macchina e giunti alla prima piazzola di sosta in tutta tranquillità, hanno iniziato il rito del “gratta prima tu che dopo gratto io”. Sin dalla prima grattata è cominciata la tecnica di inneggiare alla prima fetta di fortuna con il numero 23, seguito dal 43 e un Urrà urlato ad alta voce. Una pausa per fare un pò di scongiuri alla sfortuna e scoprire  la terza casella forti della convinzione di fare ancora un altro centro con un allettante 28 della serie “Fusse che fusse la vorta bona”: chi ben comincia è a metà dell’opera.

Alla successiva grattata compare il il 42 identico al quarto numero vincente. Gli ultimi due numeri sono stati grattati in contemporanea così da non poterli leggere una volta terminato il movimento frenetico delle due mani: una sorte di balletto propiziatorio che effettivamente ha regalato i due numeri mancanti e vincenti : il 19 e il 16, numeri magici, capaci di procurare anche una pericolosa aritmia nei due amici che hanno preferito far  passare parecchio tempo  prima di comunicare il fortunato evento al titolare del bar del rifornitore del paese. Per completare e brindare alla vincita la raccomandazione di non rivelate l’identità dei due fortunatissimi. Una domanda : riusciranno i due vincitori a spendere due miliardi a testa senza che i compaesani  si accorgano  che qualcuno vivrà il resto degli anni nel lusso e senza stenti ?