«Mazzata senza precedenti inferta all’aeroporto di Alghero»

L'opinione di Marcello Orrù, consigliere regionale

E’ importante che oggi il consiglio regionale discuta della vicenda Ryanair. Meglio tardi che mai. Quanto accaduto nell’ultimo anno è stato un fatto epocale per il sistema dei trasporti aerei nel Nord Sardegna: roba da tragedia greca, un evento di proporzioni epiche. La giunta Pigliaru e l’assessore Deiana hanno inferto all’aeroporto di Alghero una mazzata senza precedenti che ci ha portato alla situazione attuale: un disastro storico. Basta fare un giro all’aeroporto di Alghero e si trova la desolazione. Avete bombardato il sistema dei trasporti aerei che il Nord Sardegna aveva conosciuto negli ultimi dieci anni con una serie di idee e decisioni vergognose e gravi. La cancellazione di decine di rotte da parte di Ryanair è da addebitarsi totalmente ad una scelta politica che la giunta Pigliaru e l’assessore Deiana hanno voluto fare a tutti i costi : ed è legittimo, attenzione, che chi governa attui le politiche di cui è più convinto ma è anche opportuno e oggi impellente che chi ha assunto determinate decisioni prenda atto degli sbagli fatti e dei danni arrecati e ne tragga le dovute conseguenze.
Voglio sapere dall’assessore Deiana perché la Puglia è riuscita a trattenere Ryaniar e la Sardegna no.

Vi appellate sempre alle procedure di infrazione europee ma a mio parere si tratta di una mancanza totale di coraggio, siete una giunta pavida e poco determinata ma allo stesso tempo presuntuosa e convinta di fare bene anche dinnanzi a scelte deleterie e gravi. I giornali regionali pugliesi hanno dato notizia del contratto stipulato tra gli aeroporti Pugliesi e la Ryanair che garantirà ben 33 rotte dalla e per la Puglia verso altrettante destinazioni in tutta Europa, il tutto per un costo di 12 milioni di euro. La Regione Puglia è stata coraggiosa e anche a costo di andare contro quest’Europa che spesso ci danneggia e che non rappresenta di certo il baluardo della giustizia e delle cose buone, ha individuato lo strumento idoneo per superare gli ostacoli burocratici fornendo in questo modo un aiuto concreto agli operatori turistici e all’economia della Regione Puglia.

In Sardegna, al contrario, la giunta Pigliaru con gravissime responsabilità dell’assessore Deiana, ha fatto scappare Ryanair, l’ha fatta fuggire a gambe levate. La compagnia irlandese ha cosi confermato la decisione di tagliare le rotte da e per Alghero e il destino della sua presenza sull’isola è rimasto per mesi legato ad una colletta che tanti volenterosi imprenditori del Nord Sardegna hanno portando avanti per garantire la prosecuzione dei voli low cost sull’aeroporto di Alghero. In Puglia è stato calcolato che ogni euro investito dalla Regione avrebbe generato un ritorno sul territorio di 25 euro: questo è accaduto anche nel Nord Sardegna da quando, negli ultimi dieci anni, Ryanair ha iniziato ad effettuare e intensificare i voli da e per l’aeroporto di Alghero. In questi mesi si è perso tanto tempo, tante parole a vuoto. La giunta ha dimostrato superficialità e leggerezza dimostrando con i fatti che Alghero e il Nord Sardegna sono l’ultimo pensiero di questa giunta di centrosinistra.

La scelta di non accordarsi con Ryanair è stata scellerata, gravissima, disastrosa su tutti i fronti e lascerà macerie per anni nel sistema dei trasporti sardi. La politica sui trasporti della Giunta Pigliaru è alla frutta, oggi la Sardegna torna indietro di almeno 15 anni. E’ una vergogna inaudita. Basti pensare al grave danno e al disagio che verrà arrecato a tutti quei sardi che si spostano per motivi di studio e lavoro o per cure mediche. Si parla tanto di generazione Erasmus, ma l’addio di Ryanair è uno schiaffone senza precedenti proprio a tutti quei ragazzi e ragazze che usufruivano dei voli Ryanair per spostarsi con facilità tra la Sardegna e la Spagna e le altre città europee. Pigliaru e Deiana per mesi non sono stati in grado nemmeno di ascoltare i consigli dei propri compagni di partito e alleati, uno su tutti Renato Soru, che vi ha detto di cambiare rotta sulla questione Ryanair.

Era ed è possibile trovare una soluzione e non è vero che l’Europa non lo consente, siete voi che interpretate in maniera poco coraggiosa le normative. E’ solo questione di volontà politica, una volontà che fino ad oggi non c’è stata e che c’è stata invece per regalare alla Sardegna al costo di 90 milioni di euro il treno che ho ribattezzato pentolino perché è sempre fermo e che rappresenta uno degli sprechi più clamorosi degli ultimi vent’anni di storia sarda. Li si che avete avuto coraggio, in una scelta ugualmente sbagliata. Oggi, la fallimentare politica dei trasporti, senza alcuna seria programmazione, portata avanti in questi primi due anni e mezzo di legislatura dall’assessore Deiana, sta distruggendo i trasporti nell’isola e sta creando danni enormi al turismo. Diciamoci la verità con molta franchezza: la vostra azione politica ha inteso sin dagli inizi della legislatura sostituire il modello low cost che fino ad ora ha portato risultati molto positivi sia sotto il profilo turistico ed economico che sotto il profilo della mobilità dei sardi verso Italia ed estero, con un nuovo modello di continuità territoriale europea che davvero pochi vantaggi porterà ai residenti in Sardegna. Se poi dovesse ricalcare le orme della continuità territoriale italiana sarà un fallimento.

Conoscete il detto meglio un uovo oggi che una gallina domani? Bene siete stati in grado di rinunciare sia all’uovo che alla gallina: Ryanair doveva e deve essere la soluzione fino alla messa in atto di politiche alternative e dei vostri progetti. Invece avete paralizzato il trasporto aereo in Sardegna senza avere in mano un modello alternativo pronto, immediato. E’ oggi impensabile che queste scelte disastrose e dopo i danni causati ad Alghero, al sistema turistico e produttivo del Nord Sardegna, ai cittadini, non abbiano conseguenze politiche. Caro Presidente Pigliaru, caro assessore Deiana la Sardegna che non vola più oggi si deve tristemente accontentare dei drammatici voli pindarici di una banda di professori universitari che legge e parla in inglese ma è lontanissima dai problemi dei sardi e dalla realtà di estrema difficoltà che la nostra terra sta vivendo grazie alle scellerate scelte di questo governo regionale. Per favore, i sardi vi chiedono di cambiare rotta: tornate a casa e liberiamo la Sardegna !

13 Luglio 2016