Medicina difensiva: convegno a Sassari
“Medicina difensiva. Colpa lieve, responsabilità dei medici e degli operatori delle professioni sanitarie”. E’ questo il tema del convegno promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, che si svolgerà venerdì 14 giugno a partire dalle 15.30 nell’aula “Antonio Segni” di viale Mancini 5. I lavori saranno coordinati dal professor Alessandro Maida. Docenti universitari, giuristi, magistrati, esercenti delle professioni sanitarie e avvocati approfondiranno il tema relativo ai criteri di verifica della responsabilità dei diversi operatori sanitari sia in campo penale, sia in campo civile; un’attenzione particolare sarà dedicata alle cosiddette “linee guida ospedaliere”, la cui corretta applicazione rientra fra i parametri di valutazione che il giudice deve utilizzare per verificare la qualità dell’attività professionale svolta da un sanitario.
In particolare sarà oggetto di approfondimento l’articolo 3 del “decreto Balduzzi”, con cui il legislatore ha recentemente escluso, sul piano penale, la colpa lieve per il medico e per gli operatori delle professioni sanitarie che si siano attenuti a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica. L’incontro, che nasce dalla collaborazione fra diverse realtà dell’Università di Sassari, sarà introdotto dai docenti Gian Paolo Demuro e Andrea Montella. I lavori proseguiranno con gli interventi di Paolo Piras, sostituto Procuratore presso il Tribunale di Sassari, di Elena Mazzeo, docente di Medicina Legale, di Luigi Arru, presidente dell’Ordine dei Medici di Nuoro, di Claudio Colombo e di Luigi Nonne, docenti, rispettivamente, di Istituzioni di Diritto privato e di Diritto privato comparato.
A conclusione delle relazioni programmate, l’incontro proseguirà con alcuni brevi interventi di docenti, avvocati, magistrati ed esercenti le professioni sanitarie. Seguirà un dibattito. All’iniziativa hanno aderito l’Ordine degli avvocati e l’Ordine dei Medici di Sassari. Sono stati inviati a partecipare e a portare il loro contributo i dirigenti delle due strutture sanitarie di Sassari, il Collegio dell’IPASVI di Sassari, Olbia e Tempio, l’Associazione regionale di fisioterapisti ed altre associazioni delle professioni sanitarie.