Mensa scolastica, tagli alle tariffe
Lo ha deciso la Giunta Wheeler con una delibera che modifica al ribasso, per il prossimo anno scolastico, gli importi dovuti dagli utenti. Previsti risparmi di 40 euro l'anno per ogni figlio iscritto al servizio, fino a un massimo di 416 euro per chi ne ha tre
Calano le tariffe della ristorazione scolastica e arrivano nuove importanti agevolazioni per le famiglie che hanno almeno tre figli iscritti al servizio. Lo ha deciso la Giunta Wheeler con una delibera che modifica al ribasso, per il prossimo anno scolastico, gli importi dovuti dagli utenti. Il provvedimento determina anche l’esenzione totale del pagamento per gli alunni con disabilità del 100%.
Le modifiche alle tariffe approvate dalla Giunta comunale porteranno in dote un risparmio di circa 40 euro per chi ha un bambino iscritto al servizio, 80 euro per chi ne ha due, fino a un massimo di 416 euro l’anno per tre figli e fino a un massimo di 710 euro per chi ne ha quattro.
«Dal prossimo anno scolastico verranno applicate tariffe inferiori a quelle stabilite nel lontano 2007. I prezzi dei buoni pasto non avevano mai subito un ribasso. Nella precedente legislatura – sottolinea l’assessore al Bilancio e alle Finanze, Donato Forcillo – le tariffe erano state inizialmente sollevate e poi ripristinate allo stesso prezzo in seguito alle proteste delle famiglie. Noi, invece, abbiamo voluto prima di tutto ascoltare i bisogni degli utenti: oltre al decremento delle quote previste per i buoni pasto abbiamo, infatti, introdotto una misura che prevede l’esenzione totale della quota dal terzo figlio in su. Questo intervento si aggiunge a quello attuato nel mese di agosto, quando abbiamo adottato misure di sostegno alle famiglie che utilizzano il servizio di scuolabus. Come da programma prosegue, quindi, la nostra politica di riduzione della pressione fiscale che nei giorni scorsi si è concretizzata anche con la riduzione dei costi del suolo pubblico per commercianti e artigiani».
«Un’altra novità è l’esenzione totale dal pagamento, a prescindere dall’Isee, per i bambini che rientrano nei casi previsti dalla normativa di tutela delle persone disabili al 100%. Con questo provvedimento – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Sebastiano Sassu – vogliamo essere vicini alle famiglie e consentire l’accesso al servizio a un numero ampio di utenti, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, dove ogni piccolo risparmio diventa spesso indispensabile per andare avanti».
Per l’assessore alla Pubblica Istruzione, Antonella Palmas, «l’abbassamento della tariffa per tutti, associata alle gratuità dal terzo figlio in su e per i bambini disabili, è un’iniziativa di buona politica, che tutela lo stesso diritto allo studio. Siamo sicuri che i cittadini la apprezzeranno».