Mercat Artijanal chiude i cancelli

E' grande la soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita dell'evento che ha visto partecipare sei diversi progetti musicali, cinque cantine del vino sarde, sette birrifici tra cui un ospite internazionale, uno chef in cooking show, la presenza di dieci diversi stand di street food e undici artigiani sardi, il tutto per ben sei mesi di lavoro alle spalle.

Ad Alghero è stato un fine 2017 artigianale, grazie al “Mercat Artijanal – Birraluger Winter Edition & Vintage Experience” manifestazione pensata e organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer. La tre giorni dedicata interamente alle produzioni artigianali sarde e algheresi è stata sostenuta dalla Fondazione Meta e dal Comune di Alghero e inserita nel calendario di appuntamenti di “Mès que un mes” per i festeggiamenti del Capodanno di Sardegna, il “Cap d’Any”. Un weekend lungo in cui il mercato ortofrutticolo di Alghero ha ripreso vita attraverso la sua funzione simbolo: lo scambio. Un incontro tra le tradizioni enogastronomiche dell’Isola, la musica dal vivo, il vintage in una miscela che ha accompagnato la Riviera del Corallo verso l’ultimo giorno dell’anno e il 2018.

E’ grande la soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita dell’evento che ha visto partecipare sei diversi progetti musicali, cinque cantine del vino sarde, sette birrifici tra cui un ospite internazionale, uno chef in cooking show, la presenza di dieci diversi stand di street food e undici artigiani sardi, il tutto per ben sei mesi di lavoro alle spalle. Anno dopo anno, edizione dopo edizione il livello e la qualità espressa sono in continua crescita. Tradizione, musica e street food dimostrano di essere un connubio vincente da cui partire per incontrare territori lontani tra loro e profumi diversi, il tutto per raccontare e promuovere la città di Alghero e la Sardegna in un modo nuovo ed efficace.

Gli organizzatori vogliono ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del Festival. Le cantine Rigàtteri, Antonio Cargiaghe, Santa Maria La Palma di Alghero, Sa Pinta di Ittiri e Santadi dell’omonimo paese nel Sulcis. I proprietari e i mastri birrai dei birrifici, Nora di Oliena, Dolmen di Uri, 4Mori di Guspini, Lara di Tertenia, Santu Jordi di Bitti, Coros di Usini (produttore gluten free) più l’ospite internazionale, gli italotedeschi Kühbacher anche nella veste di main sponsor. L’organizzazione di OldaV E20 Culturali, il service audio di Antonio Maciocco e il suo staff, le band e djs che si sono esibiti: Pirati, Milestones, Clan Banlieue, Cover Garden, The Wookies, Jah’l Sas Sound System. Gli artigiani, i ristoratori e tutte le attività presenti, lo chef Alberto Iacoboni, Vintage ClassRoom nelle persone di Antonio Pingiori, Silvia Macina, Giuseppe Esposito e Monica Riu. I partner pubblici e quelli privati: Kühbacher , Mondo Convenienza, Sportlife, Anturium addobbi floreali, Trony, Rentalcar Go, Set Disco e tutti gli sponsor che hanno reso possibile la manifestazione.

Ma il ringraziamento più grande da parte dello staff del Mercat Artijanal va a tutte e tutti coloro che hanno affollato l’evento nei tre giorni, con i quali l’organizzazione si scusa per la sopravvenuta esigenza di contingentare gli ingressi, certi di potersi rifare nella edizione estiva del festival sardo delle birre artigianali: il Birralguer Sardinia Craft Beer Festival decima edizione.

4 Gennaio 2018