Mercato civico La Pietraia
Riscoprire il tempo della socialità in una giornata di festa: questo era il mercato della Pietraia,nella giornata del 1 Giugno, che ha ospitato e integrato con le sue mercanzie le opere artistiche e artigiane, un laboratorio di arte e cultura con ancora una volta il cibo protagonista, il laboratorio del gusto giornata Slow Food, che ha coinvolto il pubblico sull’argomento del cibo, della conoscenza e dello spreco quotidiano. C’è un Alghero Migliore riscopre il luogo simbolo del mercato e ne fa un momento di confronto cittadino. La seconda parte della festa, cosi come ci racconta il movimento in una nota stampa, è stata dedicata agli studenti della V classe del Liceo Artistico F. Costantino.Il Prof. Pierluigi Mura ha presentato i lavori di progettazione grafica realizzati per il marchio “Mercato Civico la Pietraia”, il progetto grafico selezionato è quello di Roberta Mela scelto fra tanti lavori di grande interesse.
” Ritengo- racconta Roberta- che il mercato civico, vita pulsante della città, per molteplici cause oggi abbandonato, sia lo scenario perfetto per promuovere la crescita economica della collettività, la conoscenza, la socializzazione e la commistione tra culture. Il desiderio di promuovere spazi sociali nel tentativo di conservare le tradizioni, usi e i costumi della città di Alghero, mi ha consentito di realizzare un logo semplice e semioticamente leggibile, direi accessibile a tutti; tre banconi e tre figure stilizzate inscritte in un ovale, a indicare un crogiolo di profumi, aromi, sapori, emblema della condivisione, del commercio e desiderio di una città più viva e pulsante. I colori utilizzati, il verde e il marrone richiamano la genuinità e la natura dei prodotti alimentari”. Ha chiuso la giornata al mercato la performance ideata da Chiara Murru e attori e allievi, dello spazio-t con “il funerale commerciale del mercato civico” è stata un’ azione teatrale simbolica con l’intenzione di valorizzare uno spazio che necessita di maggiore attenzione.
L’idea ha divertito i venditori e il pubblico che si sono resi partecipi oltre che protagonisti della pantomima, una morte salvifica, una messa in scena nella speranza che uno dei luoghi esemplari della situazione economico-sociale, cittadina, possa rinascere come merita. Hanno esposto per il mercato: image for – esposizione fotografica, il segnalibro – l’arte della carta Paolo Manca e Vincenzo Sereni – modelli navali, Giovanni Mura – nasse artigiani, artisti – associazione amistade.