Messa in sicurezza del lungomare: intervento del WWf
Il Wwf chiede un istruttoria pubblica all'Onorevole Barracciu per il progetto di messa in sicurezza del lungomare di Alghero
Il Wwf, ha inviato una nota al Sottosegretario ai Beni Culturali on. Francesca Barracciu e al Commissario Straordinario Antonio Michele Scanu per chiedere un’istruttoria pubblica per il progetto di messa in sicurezza del lungomare di Alghero. Questo strumento consente la promozione degli istituti di partecipazione e valorizza le forme di consultazione dei cittadini che possono partecipare fattivamente ai progetti sui beni comuni. I soggetti ammessi al procedimento devono essere portatori di interessi non individuali poiché l’istruttoria pubblica si propone di acquisire il contributo delle parti sociali, delle associazioni e dei gruppi di cittadini. “Il Wwf ritiene che, dopo la tragedia del 28 marzo scorso, il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza degli affacci a mare, – ha dichiarato Carmelo Spada presidente del Wwf Alghero – debba essere preventivamente reso pubblico e si possano presentare osservazioni tecniche motivate per eventuali contributi progettuali”. “Sia chiaro – ha precisato l’esponente del Wwf – dovranno essere proposte concrete da formulare entro 7 giorni dalla pubblicazione del progetto, non parole vacue per perdere tempo.”
“In merito al progetto di messa in sicurezza si ha convinzione – ha continuato l’esponente del Wwf – che i lavori debbano riguardare non solo le ringhiere ma gli stessi pilastrini di trachite consunti dagli agenti atmosferici e, talvolta, danneggiati dai vandali. E’ necessario agire non solo il più presto possibile, ma anche scrupolosamente sia nella fase progettuale, sia in quella d’esecuzione”. “Il Wwf, al di là della situazione contingente, ritiene fondamentale la costituzione di una commissione e un ufficio permanente per il Centro Storico che comprenda tecnici comunali, della Soprintendenza ai beni architettonici e dei Vigili del fuoco con il compito di effettuare una valutazione dello stato dei luoghi per stabilire le priorità di intervento programmando la manutenzione ordinaria, straordinaria o restauro da effettuare nel breve, medio e lungo periodo” – ha concluso il presidente del Wwf.