Meta: Dimissioni del Presidente.

Voci di corridoio riferivano di probabili dimissioni ma l’ufficialità è arrivata ieri sera tardi, dopo una comunicazione alla coalizione. Christian Sanna ha lasciato la Presidenza di Meta, che con molta probabilità, anche se non ci sono notizie ufficiali, sarà consegnata nelle mani di un membro del direttivo. La notizia è stata commentata duramente dal consigliere di opposizione Marco Tedde che in una nota stampa ha parlato chiaramente di crisi, di paralisi e criticità incolmabili. “Le dimissioni del Presidente Sanna, dopo poche settimane dall’assunzione dell’incarico, danno il segno del caos che avvolge l’Amministrazione e certificano l’inesorabile declino di Meta dopo la precedente gestione del Centrodestra e del Presidente Delogu. Non per responsabilità di Sanna, che è stato abbandonato nella più totale solitudine, ma dell’Amministrazione che ancora non ha capito l’importanza di Meta. La Fondazione è assente totalmente nell’elaborazione di strategie di sviluppo, promozione e realizzazione di programmi e iniziative per il miglioramento delle condizioni di crescita socio-economica del territorio comunale.

Con la caduta dell’Amministrazione di centrodestra e con l’avvento della Giunta di sinistra è iniziato un inesorabile declino che rapidamente ha condotto Meta allo sfascio più totale con ombre preoccupanti che si sono addensate sulla gestione precedente del Presidente del Collegio dei revisori, vero “controllore-controllato”. Il felice connubio e l’interazione efficace con l’impresa turistica e le risorse umane del territorio sono solo un amaro ricordo. Negli ultimi mesi del 2012 il Sindaco e i suoi assessori Cardi e Caula fecero una serie di dichiarazioni sulla fondazione che rilette oggi gettano una luce preoccupante sulla capacità di questa amministrazione di gestire la cosa pubblica. Il Sindaco dichiarò che la Fondazione era una Ferrari, seppur guidata come una cinquecento; l’assessore Cardi lamentò il fatto che la fondazione si fosse ridotta ad un mero “broker di eventi”; l’assessore Caula, nel presentare la serata per festeggiare i 150 anni dall’inaugurazione del Teatro civico, lanciò un concorso il cui premio era un abbonamento per la stagione teatrale, che nella stagione 2013 sarebbe stata finalmente –a suo dire- di alto profilo.

Abbiamo assistito sgomenti agli eventi successivi: la programmazione è totalmente assente; la stagione teatrale – per la prima volta dal novembre 2006, data della riapertura del teatro dopo importanti lavori di ristrutturazione fatti dalla Giunta di centrodestra- non è stata fatta. Il Bilancio preventivo del 2013, dallo scorso ottobre nelle mani dell’Amministrazione, non ha ancora avuto il suo “placet”. E questo in un momento molto difficile per l’economia cittadina, con le imprese stremate e le famiglie che annaspano in una crisi senza precedenti. Alghero e gli Algheresi non possono permettersi il protrarsi dell’assenza dell’Amministrazione che continua la politica degli annunci ma evita accuratamente di affrontare i temi dello sviluppo, della crescita e dell’occupazione.

30 Maggio 2013