Micro appalti, Confartigianato plaude l’iniziativa della Regione

«Finalmente un ottimo annuncio che fa ben sperare» così interviene Mario Piras presidente provinciale della Confartigianato di Sassari.

Via libera ai micro appalti. Cosi titolano oggi i quotidiani locali e tale notizia non poteva che essere considerata positivamente dalla Confartigianato di Sassari. «Finalmente un ottimo annuncio che fa ben sperare» così interviene Mario Piras presidente provinciale della Confartigianato di Sassari. «Queste risorse serviranno a rilanciare il settore dell’edilizia e tutta la filiera collegata, dagli impiantisti ai serramentisti per passare per il commercio di laterizi e manufatti; insomma un provvedimento che accogliamo favorevolmente e che creerà le condizioni per il rilancio del settore» ribadisce Piras.

Quindi piccoli lavori ma con un indirizzo preciso: che siano ad appannaggio delle imprese locali, quelle stesse imprese che rappresentano il territorio, in cui vi abitano, investono e in quanto tale vanno aiutate a risollevarsi. Oggi questi 70 milioni di euro ai Comuni per opere immediatamente cantierabili serviranno a invertire la rotta, a dare considerazione ad un settore che negli ultimi otto anni ha visto ridursi drasticamente per numero di imprese e per addetti. Le piccole imprese artigiane accettano la sfida e sono in attesa di essere “richiamate” al lavoro.

«Oggi il settore delle costruzioni pone grandi speranze di rilancio su questi interventi – afferma Giovanni Battista Idda, presidente provinciale degli edili di Confartigianato – e noi crediamo, nonostante tutto, nella ripresa di un settore che è sempre stato trainante per tutta l’economia. Quello che oggi ci interessa maggiormente è, come ha fatto la Regione Sarda, un programma di opere piccole e medie, una riqualificazione del territorio che mi muova all’interno di una politica di rigenerazione urbana che possa salvaguardare anche gli aspetti ambientali e idrogeologici, promuovendo l’housing sociale e il rilancio del risparmio energetico».

La crisi di tutti questi anni (dal lontano anno 2008) ha assestato un duro colpo a tutta l’economia senza fare distinzioni tra grandezza di impresa o area produttiva, tra volume d’affari o legame con il territorio. E il protrarsi di questa crisi continua ad influire pesantemente su tutte le imprese e soprattutto su quelle delle costruzioni.

Più di una volta Confartigianato Edilizia della provincia di Sassari era intervenuta con una richiesta ben precisa. Il settore delle costruzioni si salverà se verranno adottati provvedimenti di piani di opere medio piccole fondati sulla realizzazione di interventi diffusi sul territorio, immediatamente cantierabili, improntati alla riqualificazione delle aree urbane passando per interventi legati al risparmio energetico e rilancio dei centri storici.

«Attualmente l’unica soluzione per l’uscita dalla crisi è liberare il lavoro per le imprese senza dimenticare di dare ossigeno finanziario e senza appesantimenti burocratici nell’affidamento dei lavori; pertanto risulta fondamentale adottare semplici procedure per consentire alle imprese locali di poter partecipare ai bandi di gara e senza vedersi “rubare”, come spesso avviene, il lavoro dalle imprese di fuori» – conclude Idda.

«Finalmente la Regione Sardegna ascolta il nostro grido di aiuto – afferma Piras – ma vorremmo che non si dimentichi del Piano Casa e riteniamo indispensabile una sua proroga o l’adozione di regole certe per tutti».

Redazione, 28 Gennaio 2015