Migranti come rimedio a spopolamento, Tedde: «ritornello Cgil-sinistra pericoloso e antisociale»
«Pericolosa, perché la sostituzione di un popolo con un altro rappresenta uno scenario aberrante e anti-sociale, perché non si può pensare di abbandonare i sardi al loro destino in nome di un malinteso, abusato, concetto di accoglienza» - ha detto il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale
«Un ritornello pericoloso e antisociale». Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commenta le proposte della CGIL, evocate anche dalla Giunta Pigliaru e dal centro-sinistra, sull’arrivo di migranti come risposta allo spopolamento. «Pericolosa, perché la sostituzione di un popolo con un altro rappresenta uno scenario aberrante e anti-sociale, perché non si può pensare di abbandonare i sardi al loro destino in nome di un malinteso, abusato, concetto di accoglienza. Ci rispecchiamo di più nelle parole del monsignor Atzei, che con coraggio ha ristabilito un principio: che la carità non deve escludere nessuno, compreso però il popolo sardo».
«Siamo stufi dei benpensanti che si atteggiano a cittadini del mondo, ma non si accorgono di chi soffre accanto all’uscio di casa. La risposta allo spopolamento è interrompere la desertificazione istituzionale, mettere in campo politiche per la famiglia e le imprese, per la natalità, per l’abitare sociale, ma a chiedere risposte a giunta e governo su questi temi nessuno ci pensa e la Giunta Pigliaru copre la fuga del governo Renzi dalle responsabilità e dalla realtà» – conclude Tedde.