Minetti senza freni: “Sono stata con una donna, non vivo senza sesso”
Una Nicole Minetti senza reticenze quella dell’ultima intervista rilasciata al settimanale Diva e Donna. Dopo le dimissioni dal consiglio regionale della Lombardia, Nicole torna a parlare di sé prima di tutto come donna, prima ancora che come discusso personaggio politico. L’ex igienista dentale riprende dalla sua vita privata, dopo essere stata protagonista di una calda estate all’insegna del gossip per il flirt con Fabrizio Corona. Le sofferenze per la storia finita male con il bello e dannato agente sembrano un ricordo lontano per Nicole, che riparte da sé e dalla sua sessualità, a tutto tondo. Si dichiara single e felice, sebbene tenga sempre in caldo qualche amore, vera essenza del suo benessere:
Sono single, nulla di più bello. La mia filosofia è: un uomo al giorno toglie il medico di torno. Non vivo senza sesso. Per me è una medicina: basta una notte d’amore per tornare di buonumore.
50 sfumature di Nicole, anche lesbo – L’intervista a Nicole Minetti assume toni piccanti quando l’ex consigliere parla delle sue personali avventure, non solo con gli uomini ma anche con una donna. Ammette candidamente l’attrazione fatale a cui ha ceduto almeno una volta nella vita, continuando a custodire un desiderio nascosto per una bellissima attrice, per cui farebbe volentieri un’altra eccezione:
Sono stata con una donna. L’ha amata? Certo. Per un’ora, un mese o tutta la vita, mi faccio sempre travolgere dalla passione. Il mio sogno proibito è Angelina Jolie.
Nicole e la politica, una parentesi ancora aperta – Dopo le confidenze sulla sua vita più intima Nicole parla di politica, dei primi grattacapi post dimissioni, del vitalizio di cui tutti parlano e dell’eventualità di ricandidarsi:
Le dimissioni? Un atto dovuto, un gesto doveroso per stare vicino a Formigoni in un momento delicato. Ricandidarmi? Non lo escludo. Se decidessi di farlo questa volta voglio prendere i voti. […] Assolutamente non prenderò questo benedetto vitalizio. E comunque è una semplice pensione, non quel privilegio scandaloso di cui si parla. Una donna in Regione Lombardia? Mi piacerebbe Mariastella Gelmini. Gabriele Albertini? Lo vedrei più come protagonista del film di Tinto Brass in cui lui vorrebbe vedere me. Il Pdl è da rinnovare. Ma sinceramente io voterei la lista di Silvio Berlusconi: c’è bisogno di facce nuove e vecchi ideali. Il nome del partito? Rimpiango Forza Italia.
Non mente a se stessa, e non si nasconde neanche dopo la pioggia di critiche dopo che ha prestato il suo volto, e il suo corpo, alla moda per la sfilata di Parah. Nicole Minetti sembra essere più (faccia) tosta che mai, e con questi presupposti non risulta difficile immaginarla di nuovo in campo, dopo un allontanamento temporaneo dalle scene politiche.
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