Miniera Olmedo, Tedde: «Giunta Pigliaru rompa il silenzio»
«Pigliaru intervenga per consentire la ripresa dell'attività e salvaguardare 29 posti di lavoro. Quelli di Olmedo non sono lavoratori di serie B»
Non c’è pace per gli ex lavoratori della miniera di Olmedo licenziati nel maggio 2015 a seguito della decisione della società greca S&S di cessare l’attività estrattiva e restituire la concessione alla Regione. «La vicenda della miniera di bauxite di Olmedo costituisce il paradigma del modo di governare di Pigliaru e i suoi. Spot, propaganda, marketing politico, fumo negli occhi dei sardi senza atti concreti e soluzioni». – è Marco Tedde Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale a dichiararlo.
«La cordata d’imprese costituita dalla SMS LOG e da European Bauxite, alla quale la RAS aveva assegnato la concessione dopo l’abbandono della società greca S&S, pare non abbia ancora presentato un piano industriale e abbia chiesto la voltura ulteriore della concessione ad una società terza senza nemmeno essere riuscita a riavviare l’attività. Il quadro complessivo diventa sempre più incerto per i 29 ex lavoratori del sito e le loro famiglie. Una situazione – denuncia il consigliere regionale algherese – giunta a questo punto per la leggerezza con la quale l’Amministrazione Pigliaru ha trattato il dossier».
«Al vecchio concessionario, infatti, è stato consentito di riconsegnare la miniera e le sue pertinenze in condizioni di assoluta inefficienza. Tutto ciò accade grazie al silenzio colpevole della Giunta Pigliaru. Oggi – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – la situazione di degrado del sito e gli ostacoli amministrativi non superati impediscono la ripresa dell’attività estrattiva. Peraltro, dobbiamo denunciare che l’atteggiamento della Giunta Regionale non è mai stato orientato alla salvaguardia dei lavoratori dato che nel bando per la riassegnazione della concessione non si faceva menzione della conservazione dei posti preesistenti. E per di più non risultano sottoscritti protocolli di intesa a salvaguardia della forza lavoro. Le cui sorti sono oggi appese ad un filo ed ai progetti futuri della società sarda ELMIN srl alla quale dovrebbere essere volturata la concessione della miniera di Olmedo».
«In tutta questa vicenda – sottolinea l’esponente azzurro – Pigliaru e la sua Giunta continuano a procedere per spot pubblicitari, senza concretezza, lasciando senza risposte i lavoratori e le loro famiglie. Nel frattempo la Giunta Pigliaru produce un report nel quale parla di importanti risultati di politica industriale di metà legislatura che oggi non sono nemmeno all’orizzonte. E’ indispensabile che l’assessore dell’industria adotti tutte le misure necessarie per la ripresa dell’attività mineraria e, soprattutto, metta in campo tutti gli strumenti necessari a salvaguardare i posti di lavoro. E, all’occorrenza , -chiude Tedde- disegni con l’assessore del lavoro un percorso analogo a quello realizzato per lavoratori di altre realtà del sud della Sardegna. Quelli di Olmedo non sono lavoratori di serie “B”.»