Mondonuovo: basta con i bluff delle casacche rosse

Appena terminato uno dei periodi più bui della storia di Alghero, c’è comunque poco da gioire. La cosa prioritaria da fare è rimboccarsi le maniche per reagire al “no-governo” degli ultimi due anni (almeno) e mettersi a disposizione da subito del Commissario che arriverà in città. Questo in attesa della tornata elettorale di primavera che non potrà che premiare coloro che rappresentano veramente le migliori energie per Alghero e per gli algheresi. L’elettorato, da questa recente e tremenda esperienza di “centrosinistra”, ne è uscito sicuramente scioccato e con poca voglia di rischiare il proprio voto e sostegno verso chi propone ai quattro venti il cambiamento, salvo poi rivelarsi un totale bluff o addirittura nominare in giunta “tecnici” già in seno agli apparati precedenti e di colore opposto. Alghero può ancora esprimere una classe dirigente capace di far uscire il territorio da questo melmoso pantano che rischia di far affondare veramente la nostra comunità. Oggi, non domani, bisogna ripartire con i progetti già presenti nei cassetti di Sant’Anna, ad esempio gli insediamenti alberghieri di Maria Pia, la riqualificazione del porto e una seria pianificazione turistica, culturale legata ai collegamenti aerei e tante altre iniziative volte a far cambiare subito rotta al fine di far ripartire la crescita economica e soprattutto garantire nuovi posti di lavoro. Non può neanche sfuggire che, nonostante quanto strombazzato in campagna elettorale dalla sinistra radicale, oggi la programmazione degli eventi non abbia ancora una pianificazione efficace e un promozione adeguata, questo nonostante l’impegno profuso dalla Fondazione Meta. La guida politica di tale settore in questi mesi è stata totalmente assente o meglio è stata legata più che altro ad azioni volte a garantirsi un ritorno elettoralistico di piccolo cabotaggio da qualche personaggio con la “casacca rossa”. Ora, come detto, dobbiamo invertire la rotta. C’è bisogno di puntare alle cose pratiche, al “fare”. Non c’è spazio per lo snobbismo di taluni, cosi come per l’incapacità di altri e inoltre Alghero non può divenire ancora il terreno di battaglia per interessi legati alle carriere politiche di nessuno. Gli algheresi devono riprendersi il proprio futuro in mano al netto di demagogia, personalismi, ipocrisia e venditori di fumo.

13 Novembre 2013