Mondonuovo non ci sta: calendario eventi Cap D’Any insoddisfacente
Abbiamo appreso, dai vari servizi giornalistici della presentazione degli appuntamenti di fine anno, predisposti dal Comune di Alghero. Nonostante l’attesa e il ritardo, rispetto a quanto avvenuto negli ultimi anni, ci troviamo davanti ad un calendario che ricalca in pieno le linee guida di quanto fatto in passato, anche se è palese che la qualità dell’offerta rappresentata è molto inferiore. Questo non per colpa delle associazioni e degli operatori culturali del territorio, ma per un’inerzia dell’amministrazione Lubrano che, nonostante abbia portato avanti una campagna elettorale in cui si sponsorizzava il cambiamento e il rinnovamento, si presume verso condizioni migliori, ci troviamo invece in una situazione nettamente peggiore. Nel 2011 il Cap d’Any fu presentato il 21 novembre, mentre quest’anno solo il 6 dicembre, ma questo è il minimo. Infatti, in passato si è arrivati spesso molto sotto, fino ai primi di dicembre.
Il punto è un altro, ribadiamo. Chi si è vantato di voler ed essere in grado di cambiare le cose, e in questo modo ha preso i voti degli algheresi, oggi non può dire “si ma tanto gli anni passati si faceva peggio”. Dunque, come avevamo già scritto nel nostro primo comunicato, questa situazione è da imputare o ad un’incapacità diffusa oppure al dolo di aver propugnato degli slogan solo per riuscire a vincere le elezioni e raggiungere il potere. Perchè altrimenti non è comprensibile come in sei mesi, ripetiamo sei mesi, l’amministrazione Lubrano non sia riuscita a mettere in piedi un sistema più idoneo e attinente a quanto detto in campagna elettorale riguardo il settore della cultura e degli spettacoli.
Il centrosinistra ha da sempre sbandierato il fatto che bisogna investire sulla cultura, anche per creare posti di lavoro per i giovani in città, ma se le risorse stanziate per questo comparto sono sempre più esigue, non capiamo come si possano raggiungere questi obiettivi propagandati. Senza considerare la questione della Fondazione Meta. Ovvero l’organo operativo, per cultura, turismo e promozione del Comune, che si trova senza una guida certa già da mesi ed oggi con un presidente a mezzo servizio visto che presiede anche il collegio dei revisori. Ricordiamo che quest’ultimo è l’organo che controlla l’ente. Una situazione paradossale che, di fatto, blocca l’operare della stessa Fondazione, la quale va avanti, nonostante le nubi che vi aleggiano sopra, solo grazie all’impegno del personale. A nostro modo di vedere l’offerta culturale, dagli spettacoli al sistema museale, rappresenta il vero volano dell’economia turistica algherese e non può essere gestito in modo dilettantesco e ancora di più solo per racimolare voti e garantire posti al sole.