Monte Prama, giornata di studi a Roma

Gli scavi di Monte Prama saranno al centro di una giornata di studi in programma a Roma, all'Accademia Nazionale dei Lincei a palazzo Corsini, mercoledì 21 gennaio dalle 9.30.

Gli scavi di Monte Prama saranno al centro di una giornata di studi in programma a Roma, all’Accademia Nazionale dei Lincei a palazzo Corsini, mercoledì 21 gennaio dalle 9.30. L’evento, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari e dall’Accademia nel quadro della convenzione con la Fondazione Balzan, prenderà in esame “I riti della morte e del culto di Monte Prama – Cabras”. L’obiettivo della manifestazione, proposta dall’accademico dei Lincei Mario Torelli, è quello di presentare i risultati della ricerca “Archeologia di Monte Prama” sviluppata nel corso dell’anno 2014. La ricerca è diretta dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano (Alessandro Usai, Emerenziana Usai),  dall’Università di Sassari (Paolo Bernardini, Pier Giorgio Spanu e Raimondo Zucca) e dall’Ateneo cagliaritano (Gaetano Ranieri).

In apertura, sono previsti i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Massimo Carpinelli, e della Presidenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, oltre a una relazione introduttiva dell’ archeologo Mario Torelli. Interverranno anche il Sottosegretario del Ministero per i Beni, le attività culturali e il turismo, on. Francesca Barracciu, e il Delegato del’Rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis.

A seguire, Attilio Mastino e Raimondo Zucca dell’Università di Sassari spiegheranno “Le ragioni e le strategie dello scavo”; Piergiorgio Spanu Università di Sassari interverrà sul tema “Archeologia dei paesaggi di Monte Prama”; Gaetano Ranieri dell’Università di Cagliari presenterà una relazione intitolata “Veder il sottosuolo di Monte Prama”. In chiusura di sessione, prenderanno la parola Alessandro Usai ed Emerenziana Usai della Soprintendenza archeologica della Sardegna, che proporranno una riflessione su “Monte Prama: la morte e il culto nel Sinis dal Bronzo Tardo alla Prima età del Ferro”.

Dopo il dibattito e la pausa, si aprirà la sessione pomeridiana dei lavori, presieduta come la prima da Michael Gras dell’Accademia dei Lincei. Sono previsti ancora tre interventi di docenti dell’Università di Sassari: Salvatore Rubino, con una relazione sulle indagini di bioarcheologia a Monte Prama, Paolo Bernardini e Raimondo Zucca, che illustreranno lo “statuto eroico” dell’Heroon di Monte Prama. Dopo il dibattito, le conclusioni sono affidate a Mario Torelli.

Il riavvio della ricerca è stato possibile grazie al progetto “Archeologia di Monte Prama”, elaborato dalle Università di Sassari e di Cagliari d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano, cofinanziato dalle Università e dalla Regione Sardegna con la Legge 7 agosto 2007, n. 7 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna.  Progetti di ricerca fondamentale o di base – Annualità 2012”.

19 Gennaio 2015